Fondi per il sostegno agli agricoltori, dopo un anno manca ancora la graduatoria del bandoCrs 2023-2027: Aurelio Tommasetti interroga il presidente De Luca. Il consigliere regionale della Campania della Lega, nonché capo dell’opposizione in Consiglio regionale, chiede conto della mancata pubblicazione dell’elenco di ammessi ed esclusi.
“Il bando fu adottato il 31 maggio 2024 prevedendo un contributo a fondo perduto a favore dell’insediamento di nuovi agricoltori tra 40 e 60 anni – ricorda Tommasetti – La domanda andava inizialmente presentata entro il 16 settembre successivo, ma successivamente, in circostanze non proprio trasparenti, furono prima introdotte modifiche con una proroga al 15 ottobre e infine i termini slittarono addirittura al 4 novembre. Per partecipare al bando i lavoratori hanno dovuto sobbarcarsi gli oneri dell’apertura di una partita Iva e provvedere all’iscrizione alla gestione lavoratori autonomi Inps, che impone il pagamento di contributi previdenziali con cadenza almeno trimestrale”.
Ad oggi tuttavia non è stata ancora pubblicata la graduatoria degli ammessi, a un anno e mezzo dall’adozione del bando. “L’intervento avrebbe dovuto offrire opportunità e strumenti per attrarre nuovi imprenditori nel settore agricolo, concedendo loro un premio di insediamento con le risorse attivate dal bando per attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi sostenibili, sia in termini di ambiente che in termini economici e sociali. Ma al momento gli agricoltori sono rimasti a bocca asciutta, vedendosi anzi costretti a sostenere spese impreviste per i contributi e a quelli che svolgevano precedentemente l’attività agricola come dipendenti è stata preclusa la possibilità di beneficiare di una fonte di sostentamento familiare fondamentale come la disoccupazione agricola – denuncia Tommasetti – Oltre ai danni economici c’è la beffa di un’attesa prolungata, con conseguente incertezza sul futuro lavorativo”.
“Per questo – conclude il consigliere regionale – ho rivolto una interrogazione al governatore De Luca e all’assessore Caputo mirata a conoscere i motivi del ritardo e quali siano, a questo punto, i tempi per l’adozione dei provvedimenti previsti dal bando. Questi lavoratori non possono essere tenuti sulle spine ancora a lungo.