È finita con l’arresto di un uomo di 42 anni, residente ad Omignano, la lunga scia di incendi che, nelle ultime settimane, ha devastato diverse aree del Cilento. I Carabinieri della Stazione di Sessa Cilento, con il supporto dei Carabinieri Forestali e sotto il coordinamento del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania guidato dal colonnello Valerio Palmieri, hanno tratto in arresto G.T., ritenuto responsabile di numerosi incendi dolosi appiccati in vari comuni del comprensorio.
Le accuse
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nei confronti del soggetto sono stati individuati gravi indizi di colpevolezza per aver provocato due diversi incendi: il primo nella serata dell’11 agosto 2025 e il secondo nel primo pomeriggio del 20 agosto 2025, posti in essere appiccando diversi roghi lungo la strada provinciale in 15 terreni siti a Stella Cilento, in località Santa Maria.
Gli incendi, che hanno interessato zone site nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento di elevato valore ambientale, hanno riguardato, complessivamente, circa 10.000 metri quadrati di macchia mediterranea e numerose piante di ulivo, richiedendo oltre che personale di terra, anche di mezzi aerei (canadair) attesa la gravità.
Le indagini e l’arresto
L’operazione si è conclusa nella serata di ieri, al termine di un’articolata attività investigativa basata su osservazioni, testimonianze e riscontri sul campo.