Le previsioni di British American Tobacco per il prossimo anno rivelano un mercato difficile e competitivo
Per i prossimi mesi, e comunque almeno per tutto il 2026, la società multinazionale British American Tobacco si aspetta risultati che non andranno oltre al limite minimo dei target prefissati, a causa certamente delle normative sempre più restrittive e complesse, ma soprattutto per la presenza sul mercato di prodotti vape non regolamentati. Anche in Italia, in cui i prodotti BAT sono distribuiti da diversi fornitori all’ingrosso per tabaccherie, sia gli aumenti delle accise, in programma anche per il 2026, che riguardano sia le sigarette che i prodotti alternativi, sia la scarsa chiarezza della normativa stanno influenzando fortemente la possibile crescita del business per l’anno prossimo.
Le difficoltà create dalle e-cig non regolamentate
Un problema che British American Tobacco sta affrontando da alcuni anni è la rilevante presenza sul mercato americano di sigarette elettroniche e accessori per lo svapo non regolamentati. Si tratta di prodotti provenienti prevalentemente dalla Cina che hanno messo in difficoltà il mercato ufficiale degli articoli alternativi al fumo tradizionale, andando a compromettere un business di oltre venti miliardi di dollari.
Lo stesso CEO di BAT ha ammesso che, a seguito di una normativa più severa, non è in grado di avere una visione sufficientemente chiara di quella che potrebbe essere la situazione del mercato delle sigarette tradizionali e dei prodotti affini, tra cui le bustine di nicotina. A ciò si aggiunge la vastità del mercato non regolamentato delle sigarette elettroniche, che ha contribuito a rendere estremamente difficile una previsione precisa.
Gli ostacoli che il business del tabacco dovrà affrontare nei prossimi mesi
Nel 2026 il mercato del tabacco, dalle sigarette tradizionali ai prodotti assimilati, dovrà affrontare diverse sfide per arrivare, sia pure minimamente, ad una crescita e ad un conseguente incremento economico e azionario.
Di fondamentale importanza sono, e rimarranno, gli investimenti nei prodotti sostitutivi del fumo: non solo sigarette elettroniche regolamentari, ma anche bustine di nicotina e altre alternative. Tuttavia, investire in questi settori del mercato significa ottenere sì, una crescita del fatturato, ma in percentuali piuttosto basse.
Un altro elemento da tenere in considerazione sono le normative sempre più severe, in particolare per quanto riguarda l’Australia, dove, nel prossimo anno entreranno in vigore ulteriori restrizioni sul consumo di sigarette e tabacco, limitando il mercato.
Che cosa è la British American Tobacco
La British American Tobacco è una società multinazionale fondata nel 1902, che attualmente costituisce una delle maggiori aziende attive nel settore del tabacco e dei prodotti derivati, sigarette e altro.
Tra i marchi rappresentativi di BTA si trovano alcune delle sigarette più note a livello internazionale, tra cui Lucky Strike, Rothmans, Dunhill e Camel. Tra i vari obiettivi del gruppo BTA si trova l’intento di tutelare la salute e il benessere dei consumatori, offrendo prodotti di ottima qualità, che possano soddisfare le esigenze del mercato e, al contempo, ridurre al minimo i rischi.
Come è noto, se è vero che la nicotina può causare dipendenza, è altrettanto vero che a danneggiare seriamente la salute sono le sostanze generate durante il processo di combustione del tabacco. Per tale ragione, uno dei progetti a lungo termine di BTA è quello di favorire la diffusione di prodotti alternativi al fumo tradizionale, che non comportino quindi la presenza di tabacco combusto.
Le alternative che BAT sta prendendo in considerazione rappresentano un settore del mercato ancora nuovo, poco conosciuto e in via di evoluzione:
- Sigarette elettroniche. La sigaretta elettronica è il dispositivo più noto per chi vuole sostituire le sigarette tradizionali con un prodotto privo di combustione. Si tratta, come sappiamo, di un piccolo apparecchio alimentato a batteria che, riscaldando l’apposito liquido, produce vapore in totale assenza di tabacco;
- Tabacco riscaldato. I prodotti a base di tabacco riscaldato non bruciano il tabacco ma semplicemente lo riscaldano, producendo un aerosol che trasmette il gusto del tabacco e contiene nicotina, evitando i rischi della combustione;
Bustine di nicotina, snus e tabacco da fiuto. Si tratta di prodotti per uso orale, che non prevedono né il riscaldamento, né la combustione, e che non producono alcun fumo o vapore. I prodotti di questo tipo in Italia sono ancora poco noti e in parte non disponibili.
