La Uil interviene con fermezza nel dibattito sulla sanità pubblica locale, ribadendo la propria autonomia e la volontà di perseguire esclusivamente gli interessi dei lavoratori e dei cittadini. L’organizzazione sindacale sottolinea come la propria azione non sia soggetta a condizionamenti di natura politica, “senza fare sconti a nessuno” e senza “farsi tirare dalla giacchetta”.
L’obiettivo primario resta quello di denunciare, anche attraverso i media nazionali e locali, i fatti che arrecano danno ai dipendenti e, contestualmente, agli utenti e ai pazienti. Secondo il sindacato, infatti, la tutela della salute non può essere compromessa da una malagestione sanitaria.
Il vuoto ai vertici e le conseguenze operative
Al centro della denuncia vi è la situazione critica del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, struttura che serve una vasta utenza territoriale. Da molte settimane si registra un preoccupante vuoto negli organi apicali, caratterizzato specificamente dalla “non presenza o meglio assenza di un Direttore Sanitario”. Questa vacanza dirigenziale sta provocando una paralisi amministrativa: in mancanza del consenso necessario da parte della direzione, risultano bloccate persino le procedure per gli acquisti di beni ordinari.
L’incertezza regna sovrana riguardo alla figura del Dirigente Sanitario attuale: tra voci di corridoio che ipotizzano ferie o pensionamento, non vi è alcuna comunicazione ufficiale, lasciando la struttura in uno stato di disorganizzazione totale. Attualmente, la gestione del DEA sembra priva di una strategia chiara, costretta a una condizione in cui si “tira a campare alla giornata”.
L’impegno del personale e l’appello all’ASL di Salerno
Nonostante le difficoltà strutturali, l’assistenza ai pazienti continua a essere garantita a livelli eccellenti unicamente grazie al “buon senso e la professionalità” di tutto il personale in servizio: medici, infermieri, OSS, tecnici e amministrativi. Tuttavia, il sindacato avverte che non è possibile “scherzare con questi giochetti” quando in gioco vi sono la salute pubblica e i diritti dei lavoratori.
La Uil rivolge quindi un appello diretto all’Egregio Direttore Generale della ASL di Salerno. Pur riconoscendo l’attività dello staff dirigenziale sulle piattaforme social, il sindacato richiede che venga fatta “chiarezza fino in fondo” sugli incarichi da affidare alle varie unità operative. La richiesta è perentoria: una buona sanità non può permettersi di rimanere oltremodo senza una guida valida.
