Nel cuore della frazione Moio di Agropoli, qualcosa non torna. Non si tratta di semplici lamentele di quartiere, ma di un grido collettivo che si alza da parte di cittadini che chiedono maggiore attenzione.
La segnalazione
Da oltre tre mesi, una coppia nota alle forze dell’ordine semina inquietudine tra le strade del quartiere. I racconti si susseguono: riguarderebbero atti osceni in luogo pubblico, maltrattamenti in pieno giorno e infrazioni che sembrano ignorare ogni regola del codice stradale — inclusa, pare, la mancanza di assicurazione sull’auto. Un episodio recente ha ulteriormente acceso i riflettori: l’uomo alla guida, forse in stato confusionale, dopo aver già ricevuto una sanzione per aver percorso contromano una delle arterie principali della città.
I cittadini si chiedono: perché non si interviene
Diverse persone hanno denunciato la situazione, ma le risposte non arrivano. “Siamo stanchi di vedere questa persona girare liberamente, come se nulla fosse,” dichiara una residente. Si pone anche il dubbio sulla funzionalità delle telecamere comunali: “Possibile che i sistemi di sorveglianza non rilevino un veicolo privo di assicurazione?”
La percezione diffusa è quella di un vuoto istituzionale, di una “inerzia” che si trasforma in pericolo concreto. I cittadini, uniti nella protesta, non chiedono altro che ciò che è dovuto a ogni comunità civile: tutela, giustizia e attenzione.
Le richieste
La richiesta è chiara: azioni tempestive, provvedimenti visibili, e un segnale che confermi che la sicurezza non è una concessione, ma un diritto.