Cilento

Dolci natalizi tipici: ecco l’elenco dei più tradizionali nel Cilento

Natale e tradizioni, vediamo insieme i dolci tipici e tradizionali del Natale cilentano. Dalle pastorelle, agli struffoli

Redazione Infocilento

25 Dicembre 2022

Pastorelle cilentane

Tutta la famiglia, dai nonni ai bambini, prepara una gran quantità di dolci, da regalare come dono di Natale a parenti e vicini di casa.

Nel Cilento ogni Natale che si rispetti deve essere con i dolci natalizi tipici della tradizione cilentana. Per questo non possono mancare sulla nostra tavola Castagnole, scauratielli e struffoli, che vengono infatti preparati durante il periodo dell’avvento e soprattutto la settimana che precede il Natale.

PASTORELLE. Il nome più diffuso delle prime è “castagnole”, ma a seconda del borgo cilentano vengono chiamate “cazuncielli”, “mbuttitelle”, “pasticelle”, “lucerne” o “pastorelle”. “Mbuttitelle” in quanto ripiene, “lucerne” per la loro forma a stella, e così via. Ogni nome ha un suo perché. La ricetta è composta da farina, uova, zucchero, burro o sugna, cioccolato e castagne, ma può variare leggermente nelle varie versioni. Sebbene solitamente vengano fritte c’è anche chi le cuoce in forno ricoprendole poi di naspro e diavoletti.

Castagnole

STRUFFOLI. Importati dalla tradizione dolciaria napoletana, anche gli struffoli sono diffusissimi nel Cilento. In realtà la loro origine sarebbe antichissima, ad introdurli, infatti, sarebbero stati i Greci. Anche in questa caso la ricetta, a base di farina, uova, burro, zucchero, scorza di limone e miele, può variare. C’è chi aggiunge lo spumante nell’impasto e chi il limoncello, chi li preferisce più piccoli e croccanti come quelli tradizionali partenopei e chi, invece, li gradisce un po’ più grandi e morbidi. E ancora a variare possono essere le decorazioni. Assieme al miele, infatti, si usa mettere i cosiddetti “diavoletti”, ma c’è chi preferisce aggiungere mandorle o nocciole.

Struffoli

SCAURATIELLI. Tipicamente cilentani sono, infine, gli scauratielli o scauratieddi. Si dice che piacessero molto agli Dei, risalirebbero quindi anch’essi all’epoca Greca come sembra indicare anche la loro forma: alfa e omega, l’inizio e la fine che per i Greci cadeva proprio nella notte di Natale, quando non potevano mai mancare. Ma l’alfa e l’omega potrebbero riferirsi anche al solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, che nel periodo magno greco era il giorno in cui bisognava vincere le tenebre e tornare alla luce del sole. Si tratta di un dolce delicato che va “cotto e mangiato”. Preparati con acqua aromatizzata con rosmarino e buccia di agrumi (arancia o mandarino), farina, vino bianco e olio, gli scauratielli vengono, infine, ricoperti di miele e rosamarino. Tra i dolci della tradizione natalizia cilentana sono sicuramente tra i più impegnativi da preparare e richiedono energia: la farina va buttata in un solo colpo nell’acqua fatta bollire con rosmarino e buccia di mandarino e girata fino a quando la farina non avrà assorbito tutta l’acqua. Una volta tolto dalla pentola l’impasto, prima di formare le zeppoline, deve essere battuto con il mattarello. Una credenza popolare sostiene che quando le massaie preparano gli scauratielli, per garantirne la riuscita, non debba esserci nessuno in cucina. Ma probabilmente è dovuta al fatto che per una perfetta riuscita non bisogna distrarsi.

Scauratielli

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Il gruppo cilentano Sunaria sceglie Perito per il nuovo videoclip “La ballata re lo tiempo nuovo”

La presentazione ufficiale del progetto è prevista per il mese di luglio, all’interno del palazzo marchesale di Ostigliano

“Forum di Arte e di Tornanza: innesti culturali nei borghi”, appuntamenti a Sessa Cilento e Pioppi

Il Forum di Arte e Tornanza: innesti culturali nei borghi è in programma da domani, venerdì 27 giugno e fino a domenica 29 giugno

Vallo della Lucania in festa per San Pantaleone: il 27 giugno l’Ostensione del Quadro

Il 27 giugno il tradizionale appuntamento con l'Ostensione del quadro di San Pantaleone, come di solito avviene un mese prima della festa

Antonio Pagano

26/06/2025

Forum dei Giovani Provincia di Salerno: a Roccadaspide la riunione di Macro Area

L'incontro è in programma domani alle ore 19:00 presso l'Aula consiliare

La Givova Città di Agropoli Beach Soccer si aggiudica la tappa di Castellammare: la soddisfazione del sindaco Mutalipassi

La formazione guidata da Vincenzo Margiotta ha brillato in tutti e tre gli incontri in programma, superando nell’ordine La Liportese, il Salerno Beach Soccer e il Real Tufino

“Casal Velino saperi di mare”: presentato il progetto di promozione territoriale

L’iniziativa, in programma dal 26 giugno al 13 settembre, propone una serie di eventi e attività che si svolgeranno nell’area portuale e lungo il litorale del comune cilentano

Chiara Esposito

26/06/2025

Ascea: il fumetto protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna DOC a spettando il festival

L'appuntamento è per sabato 28 giugno alle ore 18:30 presso Palazzo Ricci De Dominicis

Perdifumo: Comune punta a riqualificare l’impianto sportivo comunale

Un complessivo lavoro di manutenzione straordinaria e ristrutturazione urbanistica che il Comune di Perdifumo ha candidato al Bando Sport e Periferie 2025

Ospedale di Roccadaspide: inaugurato il progetto del Rotary per la “Biblioterapia”

L’ospedale è stato dotato di una mini biblioteca per ogni piano in modo che i pazienti e i loro accompagnatori e visitatori possano intrattenersi nella lettura

Altavilla Silentina, rifiuti nel Parco “La Foresta”, l’amministrazione denuncia il degrado e invita i cittadini a rispettare l’ambiente

Alla luce della spiacevole situazione dalla Casa Comunale è arrivato forte e chiaro l’appello ai cittadini, ai turisti e ai visitatori

Fobia furti in Cilento dopo l’episodio di Foria

In tanti sui social manifestano solidarietà all'imprenditore che ha aperto il fuoco contro i ladri, e intanto torna la paura

Ernesto Rocco

26/06/2025

Torna alla home