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Albanella: il 10 settembre, la finale del premio “Botteghe d’autore”

Si terrà il 10 settembre, la finale del premio "Botteghe d'autore" ad Albanella con tanti ospiti. Ecco il programma

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 25 Agosto 2022
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Da sempre il Premio Botteghe d’Autore si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere la canzone d’autore in ogni sua declinazione dando spazio ad artisti emergenti o poco noti al grande pubblico.

Giunto alla sua 16° edizione Botteghe d’Autore vede in finale 11 partecipanti provenienti da tutta Italia: acasadiUke (Castellabate – SA), Aftersat (Pozzuoli – NA), Battista (Avezzano – AQ), Gianluca Secco (Carpineto Romano – RM), Lula (Roma), Manutsa (Palermo), Matilde (Prato), Rituàl (Cosenza), Sgrò (Bologna), Sugar ( Bovolone – VR), Zarat (Napoli).

«Anche quest’anno i partecipanti sono tutti molto eterogenei tra loro – dichiara il direttore artistico Ivan Rufo – e tutti di ottimo livello. Devo dire, inoltre, che come oramai spesso accade, spiace sempre lasciare fuori dal concorso alcuni artisti di valore».

Alcuni finalisti delle edizioni precedenti, negli anni si sono fatti notare da critica e pubblico: ricordiamo Avincola (Sanremo 2021), Gabriella Martinelli (Sanremo 2020), Mirkoeilcane (Sanremo 2018 e Targa Tenco Miglior Canzone dell’anno 2018), Claudia Crabuzza (Targa Tenco Migliore album in dialetto 2019), Francesca Incudine (Targa Tenco Migliore album in dialetto 2018).

Ospite d’onore della manifestazione sarà Gennaro de Rosa, presidente e direttore artistico di Musica Contro le Mafie, associazione della rete di Libera (associazioni, nomi e numeri contro le mafie) che da anni, attraverso la musica e i musicisti, porta avanti un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza attiva e responsabile.

Promuove, sviluppa e diffonde la cultura della “legalità” (non come fine ma come mezzo per il raggiungimento della giustizia) attraverso attività legate al mondo dello spettacolo e degli artisti che operano in tutto il mondo.

A chiudere la 16° edizione sarà Giorgio Canali & RossoSolo, chitarrista, cantautore, produttore discografico e ingegnere del suono italiano. È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con i Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad “Epica Etica Etnica Pathos”, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e post-CSI.

Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Désir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli. Nel 1998 esce il suo primo album, “Che fine ha fatto Lazlotòz”, per SONICA, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese, che vede lapartecipazione di quasi tutti i suoi illustri amici italiani e d’oltralpe.

Nel 2002 è la volta del secondo album, “Rossofuoco”: questa volta ci sono un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese. Il titolo dell’album diventerà, dal lavoro successivo, il nome della band. “Giorgio CanaliI & Rossofuoco” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi, tutto in italiano come tutti quelli a venire, a cui fa seguito nel 2007 “Tutti contro tutti”, dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara.

Nel 2009 esce “Nostra signora della dinamite”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “Canzoni da spiaggia deturpata” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti. Nel 2011 è la volta di “Rojo”, uscito sempre per La Tempesta Dischi. Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di “Perle per porci”, nel 2016, per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio.

A ottobre 2018 esce “Undici canzoni di merda con la pioggia dentro”, per La Tempesta Dischi, portato a lungo in tour in tutta la penisola. Il 4 dicembre 2020 esce “Venti”, il nuovo doppio album. La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Albanella e del partenariato dell’emittente SudTv e del sito di informazione musicale MusicalNews.com.

Botteghe d’Autore negli anni, ha visto il proprio palco calcato da artisti quali, Sollo&Gnut, Peppe Barra, James Senese & Napoli Centrale, Peppe Servillo & Solis, String Quartet, Raiz e Fausto Mesolella, Rocco Papaleo Quartet, Francesco Baccini, Alberto Fortis, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Almamegretta, Sud Sound System, Francesco Di Bella, Zibba, Erica Mou, Max Manfredi, Peppe Voltarelli, Mirco Menna e tanti altri.

Fra i vincitori del premio assoluto, invece, ricordiamo Sara Marini (2021), Romito (2020), Roberto Michelangelo Giordi e Levia (ex-aequo 2019) Massimo Francescon Band (2017), Francesca, Incudine (2016), Helena Hellwig e Punto e Virgola (ex-aequo 2015), Piergiorgio Faraglia (2014), Carlo Mercadante (2013), Emilio Stella (2012), Emanuele Bocci (2011), Avincola (2010), Erica Boschiero (2009), Joe Petrosino & Rockammorra (2008), Piji (2007) e Spirito Nascosto (2006).

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