Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Capaccio, inchiesta Croci del Silaro: chiuse le indagini
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Capaccio, inchiesta Croci del Silaro: chiuse le indagini

L'indagine partì dopo la sfilata delle ambulanze per festeggiare la vittoria elettorale di Franco Alfieri

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 10 Dicembre 2021
Condividi

L’indagine “Croci del Silaro” si è conclusa. A Roberto Squecco ed altri sedici indagati a vario titolo per autoriciclaggio, ricettazione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio, disturbo del riposo delle persone, occupazione abusiva ed imbrattamento di edifici pubblici, è arrivato l’avviso di conclusione indagini.

L’inchiesta scattò all’indomani dei festeggiamenti per la vittoria elettorale di Franco Alfieri, quando delle ambulanze sfilarono per Capaccio Paestum. Secondo i Pm i coinvolti ricoprivano i ruoli di prestanome o autisti nell’organizzazione di pubblica assistenza di Roberto Squecco, arrestato e poi liberato. Nell’indagine è coinvolta anche la ex moglie Stefania Nobili, eletta in consiglio comunale. Con lei anche Rossella Squecco, Giuseppe Pinto, Rosario Cioffoletti, Antonio Aliberti, Rolando Sinopoli, Andrea Merola, Antonio Carucci, Francesco Guariglia, Adelmo Di Buono, Alfonso Esposito, Solange Zanon, Nicola Scarcello, Angelo Cucolo e Maurizio Rinaldi.

Tra le restanti accuse mosse ora nei confronti dell’imprenditore capaccese e dei rimanenti indagati, dunque, quella di aver utilizzato per 15 minuti alcune ambulanze con sirene e lampeggianti accesi in quel momento in servizio di pubblica assistenza; l’aver distratto fondi dalle onlus Croce Azzurra di Agropoli e Capaccio Paestum per ostacolarne l’identificazione della provenienza, l’aver intestato beni e proprietà in maniera fittizia a parenti e prestanome per sottrarli agli inquirenti; l’aver siglato accordi collusivi tra più associazioni per aggiudicarsi i lotti del servizio di trasporto infermi bandito dall’Asl, del valore di quasi 12 milioni di euro, con la complicità della dirigente coinvolta; l’aver continuato ad esercitare l’attività seppur raggiunto da misure interdittive celandosi dietro ad una onlus connivente.

Nell’ambito dell’attività d’indagine, già a far data dall’ottobre 2019, furono eseguiti, nei confronti di Squecco e suoi presunti prestanome, sequestri preventivi di alcune società ed associazioni, operanti nel settore del trasporto e soccorso infermi in convenzione con l’Asl di Salerno e delle onoranze funebri, dei beni strumentali delle stesse, di conti correnti e rapporti bancari sui quali erano stati rintracciati movimenti di ingenti somme di denaro pari a circa 500mila euro.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image