SAPRI. Treni rumorosi alla stazione saprese. Era l’estate 2019 quando il sindaco Antonio Gentile accolse le istanze di coloro che risiedono nelle aree prossime alla rete ferroviaria.
Questi avevano segnalato i disagi arrecati dallo stazionamento di treni in parcheggio nel tratto di attraversamento del centro abitato, con motori accesi. Casi che si registravano anche in ore notturne e non nell’immediatezza della partenza.
Di qui l’ordinanza diretta al responsabile RFI della stazione di Sapri affinché impartisse le disposizioni finalizzate ad impedire che i mezzi in parcheggio fossero in sosta con il motore acceso nella fascia oraria 24 – 06.
Il caso dei treni rumorosi, però, finì davanti ai giudici in seguito al ricorso di Trenitalia. Il Tar ha ora accolto le richieste delle ferrovie.
I giudici amministrativi hanno evidenziato come di fatto il disturbo non è suffragato da alcun elemento tecnico né da dati certi, ma unicamente dalle lamentele di alcuni cittadini, tre dei quali non si sono neanche costituiti in giudizio.
Pertanto l’ordinanza di Gentile è caratterizzata da “carenza di motivazione” poiché “si limita ad affermare la sussistenza di un indisturbato disturbo della quiete pubblica senza consultare l’Arpac e senza svolgere una adeguata istruttoria”.
Dal canto suo Trenitalia aveva osservato come la sosta dei treni con i motori accesi era dovuta ad una questione di opportunità poiché in caso contrario il rischio sarebbe stato di ritardare la partenza dei convogli.