La Gelbison giĆ salva non onora il campionato
LāAgropoli retrocede in Eccellenza dopo cinque campionati consecutivi in Serie D, parte dei quali vissuti ai massimi livelli.
Questa stagione, però, concretizza una crisi prima dirigenziale e poi tecnica iniziata giĆ nella seconda parte della stagione 2014-2015, andata avanti lo scorso anno con una miracolosa salvezza ottenuta con una squadra mediocre da mister Pasquale Santosuosso e terminata questāanno con la retrocessione. Alla rosa si poteva chiedere ben poco: questa squadra probabilmente avrebbe avuto difficoltĆ ad esprimersi anche in categorie inferiori. A ciò si aggiunga una guida tecnica che non ha dato del suo meglio. Santosuosso col trascorrere delle giornate sembrava aver mollato la presa; Gigi Sorianiello, sopraggiunto nellāultima parte di stagione, dopo un avvio che sembrava positivo sotto il profilo del gioco ha dimostrato di averci capito ben poco, isolato anche dalla societĆ che lo ha lasciato da solo andare alla deriva con la sua squadra di ragazzini.
Ora per lāAgropoli (che domenica parteciperĆ alla festa promozione del Bisceglie nellāultima giornata del torneo) non resta che sperare in un ripescaggio. Presupposto necessario, però, ĆØ che vi sia una nuova societĆ . Il patron Domenico Cerruti sta trattando da tempo con formazioni professionistiche che vorrebbero fare dellāAgropoli la propria squadra satellite. Lāalternativa ĆØ quel Rosario Gaglione, giĆ arrivato in estate in cittĆ , e al quale sono state chiuse le porte quando si ĆØ intuito che una persona pronta a versare importanti somme di denaro nelle casse societarie aveva la āpretesaā di dire la sua sulle scelte di mercato. Un problema, questo, che in realtĆ si era giĆ materializzato negli anni scorsi.
Chiunque sia in futuro il presidente dellāAgropoli avrĆ il compito di azzerare tutto: della rosa cāĆØ da salvare poco o nulla, ma soprattutto cāĆØ da ripartire da zero sotto il profilo dirigenziale. Dal suo ritorno in Serie D, dopo ben 15 anni, lāAgropoli ha fallito tutti gli obiettivi. Il primo anno si ebbe la presunzione di puntare alla vittoria del torneo con una formazione tuttāaltro che attrezzata e che, dopo vari cambi, finƬ per salvarsi ai play out grazie a mister Franco Delli Santi. Negli anni successivi vennero costruite due corazzate senza riuscire ad ottenere nulla. I cambiamenti continui di rosa e di allenatori sono stati una costante della dirigenza Cerruti ā Magna, con questāultimo considerato il maggior responsabile dei fallimenti dellāAgropoli essendo colui che ha preso tutte le decisioni tecniche, mettendo lo zampino anche in alcune discutibili scelte societarie.
Se nel centro costiero si piange, la Gelbison sorride nonostante non abbia onorato il campionato fino alla fine. La squadra di mister Pepe, a salvezza ottenuta, ha mollato la presa. I rossoblu sono stati capaci di perdere con tutte le formazioni in lotta per la salvezzaĀ (Madrepietra, Vultur, Cynthia, San Severo, Francavilla) e al contempo di battere Nocerina e Gravina in trasferta nelle ultime dodici giornate. I tifosi fanno bene a lamentarsi, dāaltronde il calendario non era impossibile e la squadra con uno sforzo in più avrebbe potuto quanto meno lottare per conquistare lāultima piazza utile per gli spareggi promozione. Domenica ultima gara stagionale contro il Potenza e poi Pepe e i suoi giocatori potranno andare in vacanza anche con le gambe oltre che con il cervello.