AGROPOLI. Ha fatto discutere la decisione presa nei giorni scorsi dal comune di affidare in comodato gratuito un pontile galleggiante al Circolo Canottieri presso il Porto Turistico. “Lo scopo della concessione – avevano evidenziato da palazzo di città – è di avere in cambio un servizio di accoglienza per i disabili, che attualmente non è disponibile presso il porto”. Lo stesso dovrebbe essere compiuto gratuitamente dall’associazione poiché “sarebbe stata un’operazione costosa fittare una gru e tenere una persona fissa in loco che operi tutte le 24 ore”
Non erano mancate sul caso polemiche da parte degli attivisti del M5S che non avevano esitato a parlare di operazione elettorale per favorire un’associazione. Dopo il polverone che si era alzato la delibera sulla concessione in comodato gratuito del pontile è stata ritirata, non avendo ottenuto il parere di regolarità tecnica da parte degli uffici competenti.
Soddisfazione è stata espressa dagli esponenti del Meet Up 5 Stelle, delusione, invece, dall’associazione Canottieri.
“Sono davvero molto amareggiato, non solo per il ritiro della delibera, ma anche e soprattutto per il modo in cui sono venuto a conoscenza della notizia: l’ho letta sulla stampa locale, senza che nessuno mi avesse avvisato di nulla”, spiega Vincenzo Mazza. Soltanto in ritardo dal comune è arrivata la comunicazione della notizia e la promessa di trovare un’altra soluzione.
Mazza, però, tiene a chiarire che quella dell’associazione “voleva essere solo una semplice manifestazione di interesse determinata dallo stato di usura del pontile che, di qui a poco, dovrà essere sostituito”. Da ciò sono invece sorte polemiche “che stanno gettando fango sia sull’Associazione che sulla mia persona, in quanto presidente della stessa”, precisa Mazza.
“Ci tengo a ribadire che l’A.S.D. Canottieri Agropoli è innanzitutto un’Associazione sportiva senza scopo di lucro che autogestisce un pontile galleggiante – evidenzia – L’attività sportiva dei ragazzi è interamente finanziata proprio con i contributi che i Soci versano per l’attività di autogestione del pontile, nonché grazie a contributi volontari e, finora, abbiamo fatto tutto con le nostre forze, senza ricevere l’appoggio e l’aiuto di nessuno. Una volta tanto che ci siamo permessi di avanzare una manifestazione di interesse, questo è il risultato che abbiamo ottenuto: solo chiacchiere e polemiche”. Il presidente della Canottieri, precisa dunque di non aver “chiesto all’Amministrazione di porre in essere procedure che ci favorissero a discapito di altri. Evidentemente dobbiamo continuare a camminare sulle nostre gambe”