Un turista che passeggiava sulla spiaggia di Licinella a Paestum fece nelle scorse settimane una macabra scoperta: un arto umano mutilato. La segnalazione, avvenuta circa venti giorni fa, ha immediatamente acceso le speranze e i dubbi di diverse famiglie con persone scomparse.
Tra queste, c’è la famiglia di Giuseppe Di Meglio, scomparso da Vico Equense nel 2015. L’ultimo avvistamento certo del ragazzo risale a un camping di Meta di Sorrento, dove si era fermato per poche ore. Da allora, nessuna traccia di lui.
L’arto ritrovato a Paestum ha riaperto le ferite della famiglia Di Meglio. Andrea Di Meglio, fratello di Giuseppe, ha contattato la redazione di “Chi l’ha visto?”, chiedendo di poter analizzare il DNA dell’arto e compararlo con quello dei familiari.
“Non sappiamo se quell’arto appartenga a mio fratello, ma non possiamo escluderlo”, ha dichiarato Andrea Di Meglio a “Chi l’ha visto?”. “Dopo anni di angoscia, questa è una possibilità che dobbiamo esplorare“.
Le autorità stanno indagando sulla provenienza dell’arto e sulla sua possibile connessione con il caso Di Meglio.
Il test del DNA potrebbe fornire finalmente una risposta a una famiglia che da anni vive nell’incertezza.