Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal GIP del locale Tribunale su richiesta della Procura. Le misure riguardano un funzionario del Comune di Salerno e un imprenditore nel settore dell’installazione di illuminazioni. Entrambi sono indagati per il reato di turbativa d’asta.
Il funzionario comunale è stato sospeso dai pubblici uffici per 12 mesi, mentre per l’imprenditore è stato disposto un provvedimento analogo di divieto temporaneo di contrarre con la Pubblica Amministrazione, sempre per la stessa durata.
Le attività investigative, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, si sono concentrate sulle irregolarità della procedura negoziata per l’affidamento del “Servizio di noleggio di decori luminosi, montaggio, manutenzione e smontaggio” per l’evento Luci d’Artista XVI, edizione 2021/2022, indetta dal Comune di Salerno.
Le indagini sono scaturite da una segnalazione dell’ANAC che evidenziava anomalie e carenze nella predisposizione della progettazione esecutiva, mettendo in luce la violazione dei principi comunitari di libera concorrenza e par condicio. Ciò ha portato a una scarsa risposta da parte del mercato.
Secondo l’accusa formulata dal GIP, è emerso un accordo collusivo tra la stazione appaltante e l’imprenditore, finalizzato a conferire a quest’ultimo l’appalto dei servizi, tra cui l’acquisto dell’Albero di Natale per 210.000 euro e il noleggio e l’installazione di luminarie per 740.000 euro. Tale accordo violerebbe le procedure di gara previste dal codice degli appalti, compromettendo la rotazione degli affidamenti e la valutazione comparativa dei preventivi di altri operatori economici.
Il responsabile unico del procedimento, il funzionario, è accusato di aver predisposto il bando e invitato ditte riconducibili ad un unico centro d’interesse, consapevole delle violazioni commesse.
Sempre secondo l’ipotesi accusatoria, l’imprenditore, già a conoscenza del buon esito della gara prima che venisse concluso il prescritto iter, avrebbe siglato intese con imprese fornitrici di materia le quali si sarebbero anche prestate a figurare, solo formalmente, tra i soggetti partecipanti allo stesso bando di gara.