Cilento

Oggi nasceva Franco Antonicelli, l’acclamato scrittore e il suo profondo legame con la cittadina di Agropoli

Nasceva oggi Franco Antonicelli, lo scrittore, il politico e il giornalista che fu confinato ad Agropoli. Ecco il forte legame con la Città

Fiorenza Di Palma

15 Novembre 2023

Franco Antonicelli

Ho sentito parlare di questi posti grazie ai racconti che mi faceva Franco Antonicelli, il mio istitutore”.

È così che disse Gianni Agnelli quando arrivò ad Agropoli con il suo yacht. Nel centro cilentano, ormai, era di casa.

Franco Antonicelli amava Agropoli e la vicina Paestum. Oggi ricorre l’anniversario della sua nascita, nacque a Voghera nel 1902. Fu confinato ad Agropoli dall’inizio dell’estate del 1935 alla primavera del 1936.

Franco Antonicelli: scrittore, uomo politico, giornalista ed editore

Scrittore, uomo politico, giornalista, editore e grande coscienza critica dell’Italia repubblicana, nel Cilento lo mandarono a forza. A questo luogo dedicò “Autunno ad Agropoli“, un manoscritto ancora inedito.

Il legame tra Antonicelli e questa terra è forte. Nella vicina Capaccio Paestum, alla chiesa della Madonna del Granato il confinato andò a sposarsi.

Era il giorno di Santo Stefano del 1936. Come ricorda il giornalista Oreste Mottola “Lui aveva tight e cilindro, mentre la sposa indossava un costume grecizzante ispirato alle vicine vestigia pestane. Le due grandi automobili arrivate da Torino dopo aver attraversato la polverosa Tirrenica Inferiore che tagliava a metà l’area archeologica di Paestum, aizzarono la fantasia popolare dei braccianti di Capaccio e di Fonte di Roccadaspide richiamati dall’evento. Difficile immaginare che sapessero chi fossero gli sposi. I giornali di allora queste notizie non le davano. Meno che mai la radio, tutta discorsi del Duce con il sottofondo di adunate oceaniche di folla e le truppe di Graziani e Badoglio che del Negus Hailè Selassiè facevano polpette, però usando i gas”.

Franco Antonicelli, una laurea in lettere ed un’altra in giurisprudenza, come ultima occupazione era stato il precettore del giovane Gianni Agnelli.

Lei, Renata Germano, era la figlia di Annibale, il notaio della Fiat. “Ai locali parve di assistere ad una scena di un film – racconta Mottola – La scorta di forza pubblica che seguì la cerimonia contribuiva ad aumentarne l’alone di leggenda. Lui, l’antifascista biografato in oggetto o il pregiudicato politico Antonicelli Franco” come si legge dalle note di questura, da sette anni era nel mirino della polizia fascista.

Fin da quando, nel 1929, osò scrivere una lettera di solidarietà al filosofo Benedetto Croce che, in Senato, aveva contestato i Patti Lateranensi.

Fu condannato ad un mese di carcere e gli fu proibito ogni impiego pubblico. Da qui la scelta di fare l’insegnante privato”.

Alle ore 6.45 del 15 maggio del 1935 fu coinvolto nella retata di duecento persone, tutto il gruppo torinese di “Giustizia e Libertà” e gli einaudiani della rivista “La Cultura”.

Ecco il suo legame con Agropoli

La “spiata” fu di Pitigrilli, lo scrittore decadente. Scattò così l’invio, per tre anni, al confino di Agropoli. Arrivato nella cittadina cilentana Antonicelli cercò subito il modo di occupare le giornate.

Dipingeva i paesaggi che guardavano ai monti ed alla marina, scriveva, raccoglieva canzoni popolari cilentane dai marinai e dalle popolane, e poi fotografava.

Entrava nelle povere case dei contadini e curiosava tra capre e maiali. Avrebbe voluto inerpicarsi per i paesi più interni, glielo proibirono. “Gli agropolesi gli vollero bene. Quel giovane signore colto ed elegante parlava con tutti. Ed ascoltava”, racconta Domenico Chieffallo, che l’avventura dei confinati ad Agropoli, “almeno sessanta”, l’ha raccontata in un suo prezioso libricino.

Il periodo del confino ad Agropoli di Franco Antonicelli fu ricco d’umanità “Non abbiamo mai dimenticato Agropoli: io specialmente, quanto più passa il tempo, tanto più penso con piacere e nostalgia al vostro paese: mi ricordo tutte le giornate trascorse in compagnia vostra, tutte le canzoni cilentane che ho imparato, tutti gli amici che ho conosciuto”, scrisse ad un amico di quel tempo.

Così l’ex confinato Franco Antonicelli racconta del periodo che dovette trascorrere nel paese che ancora non era stato scoperto dal turismo di massa.

Passava le serate di un’estate agropolese lunga che si prendeva grandi parti della primavera e dell’autunno stando fermo sui lunghi gradoni del porto conversando, dipingendo o manovrando la sua macchina fotografica.

La mattina no, era alla marina, dove dai pescatori si faceva raccontare storie e canzoni. A Renata, prima fidanzata e poi moglie, scriveva ogni giorno una cartolina con un ad un lato una foto di Agropoli e dall’altra la trascrizione esatta di una canzone popolare.

Accettò di fare il padrino per il battesimo di Cristina, la figlia di Carola, il proprietario dell’albergo ristorante più rinomato del Cilento, dove scendevano Umberto di Savoia, il principino, e più di una volta, in segreto, Benedetto Croce venne a far visita a quel suo discepolo pugliese – piemontese.

Ad Agropoli di quell’anno che Antonicelli rimase qui – racconta Chieffallo – rimane il ricordo di quella raffinata eleganza di modi, di comportamento, di parola. Un animo colto e gentile…”.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

”Custodi del mare”: a Montecorice un progetto per valorizzare il comparto ittico

A Montecorice, il progetto 'Custodi del mare' valorizza pesca sostenibile e tradizioni locali con eventi, workshop e degustazioni.

Alfano, l’IA al servizio del paese: un assistente virtuale darà informazioni utili sul territorio

Ideato da Giuseppe Guzzo è pensato per per chi visita il paese, per i turisti, per chi vuole scoprire o riscoprire l’anima di Alfano.

Antonio Pagano

10/08/2025

Casal Velino: collegamenti gratuiti per la frazione Marina

Si punta a garantire lo spostamento sia di persone anziane che di turisti non in possesso di mezzi di trasporto privati

Antonio Pagano

10/08/2025

Ospedale di Agropoli, AVS: “Questo non è il Cilento, l’Italia e l’Europa che vogliamo”

“Non possiamo immaginare che territori come quello di Agropoli restino senza ospedale e pronto soccorso“

Agropoli: Giuseppe Notarstefano chiude il Festival della Teologia “Incontri”

L'appuntamento è ora al 12 agosto ad Ottati dove il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro padre Antonio De Luca conferirà il Premio Incontri 2025 allo scrittore Paolo De Martino

Vito Rizzo

09/08/2025

San Giovanni a Piro ricorda Simon Gautier, morto nel 2019

Una triste vicenda che tenne con il fiato sospeso tutto il Golfo di Policastro

Albanella: al via la “Festa delle Bontà di Bufala”

Grande affluenza per la giornata inaugurale, che ha già fatto registrare numeri da record, tra cittadini del posto e visitatori alla loro prima partecipazione a questa festa

San Mango Cilento: ecco la festa dell’amicizia in occasione di S. Donato

La Festa dell'Amicizia è divenuta nel tempo un momento atteso anche dai cittadini dei comuni limitrofi e partecipare è per tutti un modo per riscoprirsi comunità

Agropoli, Metrò del Mare: al via la tratta per il Cilento. Mutalipassi: “Un servizio più conveniente per visitare le nostre bellezze”

Viaggiare via mare sarà semplice, comodo e veloce. Il servizio, gestito da Travelmar, rappresenta un vantaggio significativo durante l’alta stagione

Cicerale: conto alla rovescia per la “Festa dei Ceci”

Il cece di Cicerale, noto per la sua qualità e il sapore unico, sarà protagonista di un evento che celebra l’eccellenza gastronomica e la cultura del territorio

Roccadaspide, grande successo per la prima serata del “Festival dell’Aspide”

Migliaia di presenze per la prima sera della kermesse che durerà fino a domani, domenica, 10 agosto

Torna alla home