I Carabinieri Forestali della stazione di Acerno hanno intensificato i sopralluoghi lungo il fiume Tusciano, nel tratto compreso tra Battipaglia e Olevano sul Tusciano. L’obiettivo primario dell’operazione è accertare le cause della morte di centinaia di pesci, un evento preoccupante verificatosi nei giorni scorsi. Le ispezioni, condotte ieri mattina, hanno visto la partecipazione dei militari coadiuvati da tecnici della Provincia di Salerno e del consorzio preposto alla gestione dell’irrigazione dei campi. I controlli si sono concentrati in particolare nel territorio di Olevano sul Tusciano, in prossimità della zona denominata “Fiumillo“, area caratterizzata dalla presenza di derivazioni per la captazione dell’acqua fluviale destinata all’irrigazione.
Ipotesi di eccessiva captazione e deviazioni idriche
Se i controlli precedenti sul tratto battipagliese del fiume non hanno rivelato anomalie immediate, le attenzioni si concentrano ora sull’ipotesi di un eccessivo prelievo d’acqua per fini irrigui. Si sospetta che sia stata utilizzata una quantità d’acqua superiore a quella consentita. Parallelamente, non si esclude che siano state effettuate deviazioni del corso del fiume. La combinazione di queste azioni avrebbe potuto determinare un prosciugamento del corso d’acqua, causando la tragica moria dei pesci.
La denuncia e l’intervento delle autorità
L’allarme è stato lanciato diverse settimane fa dalla Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee e nuoto pinnato di Salerno, i cui responsabili, dopo aver constatato la presenza di pesci morti nel Tusciano, hanno prontamente sporto denuncia. L’obiettivo è fare piena luce sull’accaduto e individuare eventuali responsabilità per quello che viene definito uno “scempio ambientale“. L’indagine è attualmente coordinata dai magistrati della Procura di Salerno, decisi a prevenire ulteriori danni all’ecosistema fluviale. Anche l’assessore all’ambiente del Comune di Battipaglia, Vincenzo Chiera, ha richiesto e supportato le ispezioni per identificare anomalie e responsabili.
Urgenza di soluzioni per il Tusciano
La situazione rimane critica, con pesci che continuano a boccheggiare e un flusso d’acqua nel Tusciano notevolmente ridotto anche negli ultimi giorni. È impellente trovare soluzioni immediate per scongiurare la morte di ulteriori esemplari ittici che, in queste condizioni, cercano di spostarsi verso il mare.