È una corsa contro il tempo quella che si sta svolgendo per riaprire la Cilentana nel più breve tempo possibile. Ieri, sul viadotto interessato dalle carenze strutturali, hanno preso il via i carotaggi da parte dell’impresa individuata nell’ambito dell’accordo quadro dell’Anas. È un passo fondamentale per avere chiara la situazione e procedere con la progettazione e l’esecuzione dei lavori.
L’onorevole Attilio Pierro della Lega ribadisce l’urgenza dell’intervento: “Più veloci di così non potevamo essere”. Il Ministero delle infrastrutture è fortemente coinvolto, con costanti contatti tra l’onorevole Pierro e il ministro Matteo Salvini. Il 19 gennaio giungerà sulla Cilentana anche il sottosegretario Tullio Ferrante.
Le festività di fine anno hanno evidenziato la preoccupazione delle comunità e il disagio dei turisti. La chiusura improvvisa della Cilentana ha creato problemi per chi ha scelto le località costiere del Basso Cilento per festeggiare il nuovo anno.
Il viadotto Acquarulo ha causato la chiusura della Cilentana, deviando il traffico sulla statale 18 tra Ceraso e Cuccaro Vetere. Questo percorso alternativo è tortuoso, stretto e reso complicato dalle condizioni climatiche avverse. Con l’arrivo di temperature più rigide, c’è il rischio di ghiaccio sulle strade. Un secondo percorso alternativo, la variante di Rizzico, tra i Comuni di Pisciotta e Ascea, è noto per la sua pericolosità a causa del dissesto idrogeologico e di una grossa frana.
La comunità locale resta in attesa di notizie dagli esperti e dalle autorità competenti. La riapertura della Cilentana è annunciata non prima della prossima estate, secondo le attuali stime. Nel frattempo, la viabilità compromessa continua a causare difficoltà, e con la riapertura delle scuole tra una settimana, l’urgenza di una soluzione diventa sempre più pressante.