Prosegue il calo di latte di bufala congelato e concentrato stoccato nelle celle dei caseifici che producono l’oro bianco della Campania. Come ampiamente previsto da Coldiretti Campania, prosegue il trend intrapreso ad inizio anno e che sta portando a svuotare le celle della regione.
La nota
“Secondo i dati ufficiali –spiega il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda– si sta verificando quello che avevamo annunciato nei mesi scorsi: un calo progressivo del latte congelato stoccato. Confrontando i dati del 31 agosto 2025 con quelli dell’anno precedente, si registra una riduzione sia nel latte dop congelato che in quello concentrato. Il primo fa registrare una flessione di 1.400.303,63 kg pari al 12%”.
Il Trend viene mantenuto anche andando ad analizzare la casella del latte dop concentrato congelato: “Anche in quest’altra tipologia la previsione della Coldiretti è stata rispettata. Abbiamo una riduzione di 1.631.564.50 kg, in pratica il 25% in meno, rispetto alla stessa data dell’anno 2024” precisa il direttore Loffreda.
Prezzo del latte calato
Altra rilevazione interessante quella che arriva dal numero degli animali mandati al macello. Anche nel secondo semestre prosegue l’ incremento di macellazione di femmine che al 30 giugno sfiorava già i 40mila capi: “Nuova previsione giusta. Con il prezzo al kg diventato interessante gli allevatori possono accrescere il reddito proveniente da animali al termine del ciclo di produzione ed al tempo stesso avere un allevamento con capi più giovani e selezionati”.
Tutti elementi che portano la Coldiretti Campania a ribadire la strada giusta per valorizzare la produzione di latte e tutelare l’intera filiera: “Si allontanano i tempi degli esuberi di latte che finivano col danneggiare gli allevatori che vedevano crollare il prezzo di quanto prodotto. Ormai la filiera è pronta per fissare il prezzo del latte di bufala con un contratto unico valido in tutte le zone della Campania, una ipotesi che abbiamo già condiviso con gli altri partecipanti all’ultimo Tavolo Verde”.