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Camminare fa bene: ma è più importante la velocità o il numero di passi?

Fa bene camminare? È meglio farlo a passo veloce o a ritmo lento? Ecco cosa bisogna fare per mantenersi in buona salute

A cura di Gennaro Maiorano
Pubblicato il 30 Ottobre 2022
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Camminare

Molti di noi indossano regolarmente un contapassi, che conta il numero di passi che facciamo in un giorno. Sulla base dei soli numeri, può essere difficile dare un senso a come influiscono sul nostro stato di salute. Quando si va a camminare è più importante l’intensità dell’esercizio, ovvero la velocità, o il numero di passi?

Velocità o numero di passi, cosa è più importante quando si va a camminare?

In un nuovo studio che esamina i dati relativi all’attività fisica di 78.500 persone, emerge che camminare a passo svelto per circa 30 minuti al giorno riduce il rischio di malattie cardiache, cancro, demenza e morte. Questi risultati li hanno recentemente pubblicati le riviste JAMA Internal Medicine e JAMA Neurology.

I ricercatori, quando hanno esaminato la frequenza dei passi al minuto, hanno scoperto che i partecipanti il cui ritmo medio più alto era una camminata veloce (tra 80 e 100 passi al minuto) avevano condizioni di salute migliori rispetto a quelli di chi camminava ad un ritmo più lento.

Chi riusciva a camminare velocemente aveva un rischio inferiore del 35% di morire, una probabilità inferiore del 25% di sviluppare malattie cardiache o cancro e un rischio inferiore del 30% di sviluppare demenza, rispetto a coloro il cui ritmo medio era più lento.

Camminare fa bene, ma qual è la soluzione migliore?

Camminare a ritmo veloce è più salutare?

Per mettere in prospettiva questi numeri, una persona i cui passi giornalieri totali vanno da 2.400 a 3.000 e che camminano a passo svelto potrebbe vedere una forte riduzione del rischio di sviluppare malattie. “Non deve essere una sessione consecutiva di 30 minuti“, ha affermato Matthew Ahmadi, ricercatore presso l’Università di Sydney e uno degli autori degli studi. L’importante è puntare a camminare un po’ più velocemente del ritmo normale.

Sulla differenza tra camminare a passo svelto e fare jogging, non ci sono dati sufficienti. Tuttavia in entrambi i casi l’attività fisica ha portato risultati migliori sulla salute rispetto a chi cammina ad un ritmo medio più lento.

Quale deve essere l’intensità dell’esercizio fisico?

L’intensità dell’esercizio

Queste ultime scoperte suggeriscono che per mantenere una buona salute non è necessario molto esercizio ad alta intensità. Basta una quantità regolare di esercizio fisico a intensità moderata, come camminare a passo svelto.

Tuttavia va considerato che un ritmo veloce per una persona potrebbe non esserlo per un’altra, ma ciò che conta è lo sforzo relativo. La chiave è camminare a un’intensità gestibile ma anche leggermente oltre i limiti di un ritmo confortevole.

“Quel costante stress lento sul tuo corpo è ciò che porta a guadagni di forma fisica“, dicono gli esperti.

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