La Giunta regionale della Campania ha approvato in via definitiva il calendario venatorio per la stagione di caccia 2019/2010. Rispetto alla passata stagione ci sono alcune novità, non positive: non si potranno cacciare in preapertura ne il Merlo ne il Colombaccio, mentre la Tortora selvatica sarà cacciabile solo per una giornata. Cambia anche il periodo generale di caccia al Colombaccio, con l’apertura posticipata al 2 di ottobre per consentire la caccia nei primi 10 giorni di febbraio. Tolta anche la possibilità dell’abbattimento occasionale del Cinghiale.
Preapertura
Il nuovo calendario prevede la possibilità di cacciare in preapertura le specie Tortora, Gazza, Ghiandaia e Cornacchia grigia. Il prelievo venatorio potrà essere effettuato esclusivamente d’appostamento, nelle seguenti date:
Purtroppo l’inizio generale della stagione venatoria resta fissato per molte specie al 2 di ottobre, soltanto Quaglia, Tortora, Merlo e Fagiano si potranno cacciare a partire dalla terza domenica di settembre. Questi i principali periodi di caccia previsti:
Quanto al prelievo del cinghiale, resta consentito dal 2 ottobre al 30 dicembre esclusivamente in battute autorizzate, nei giorni di giovedì e domenica con l’aggiunta, dal 2 al 31 ottobre, anche del sabato.
La caccia di selezione al cinghiale, invece, sarà consentita tutto l’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre, potrà essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto e sarà condotta esclusivamente da punti fissi e dal personale individuato dalla normativa vigente.
Come l’anno passato il calendario limita l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia al periodo compreso tra il 1° e il 15 settembre 2018 con l’esclusione del martedì e venerdì e dei giorni di preapertura 1, 5, e 9 settembre. Gli Uffici competenti per territorio, con proprio provvedimento, dopo aver accertato l’assenza di esemplari di fauna selvatica in fase di nidificazione o di dipendenza della prole dai genitori, potranno però autorizzare l’anticipo fino a quarantacinque giorni, delle attività di addestramento cani in aree circoscritte.
“Delusione per l’unica giornata di prelievo autorizzata in preapertura per la specie tortora e per l’assenza del colombaccio in preapertura – ha commentato Federcaccia – ma in mancanza di dati scientifici e in assenza di riscontri oggettivi relativi ai dati sugli abbattimenti indicati dai cacciatori sui tesserini venatori, non si è avuta la disponibilità di alcun strumento per far valere le proposte avanzate. Anche in virtù di quanto accaduto nelle varie sedute del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale, Federcaccia esorta ed invita tutti i cacciatori ad annotare con perizia tutti i prelievi per ogni singola specie”.