“Qualche annoiato ragazzo ha pensato di inventare uno sport estroso: distruggere le cose di tutti. E così è saltato per aria il bel tavolino in pietra posizionato sotto il chioschetto dell’ambulatorio. E con lui una seduta, sempre in pietra. Una sola domanda: il premio del gioco in cosa consisteva?”.
Inizia così lo sfogo del sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio. Questa notte vandali in azione nel centro valdianese.
Gesti che hanno portato il sindaco ad una riflessione: “Quando penso al nome del nostro paese mi torna subito in mente il motivo che portò Tommaso Sanseverino a chiamarlo “Bonum Habitaculum”, un posto buono da abitare. È così: l’esposizione a venti dolci, le acque salubri, i terreni fertili, la vegetazione ricca. Questi e altri fattori portarono il paese più giovane del Vallo ad ottenere una rilevante crescita anagrafica. Dal 1333 al 1920 il centro è cresciuto progressivamente: da 0 abitanti a 3.200 abitanti. Crescita demografica abbinata a una crescita di civiltà, che si è manifestata in bei manufatti architettonici, in figure e personalità di rilievo, in interessanti attività artigianali e imprenditoriali. Ma ogni sviluppo ha l’ombra dell’inciviltà, della noia, del disfattismo, della polemica fine a se stessa, del vandalismo, distruggere per il puro gusto di distruggere”, commenta amaramente il sindaco Giancarlo Guercio.