Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Curiosità artistica e teologica nel presepe napoletano della Chiesa di San Marco di Castellabate
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Curiosità artistica e teologica nel presepe napoletano della Chiesa di San Marco di Castellabate

E' stato curato dal maestro Costabile Bronzo

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 18 Dicembre 2018
Condividi

Allestito per il secondo anno, nella chiesa di San Marco Evangelista in San Marco di Castellabate, il presepe artistico napoletano a cura del maestro Costabile Bronzo.
Il presepe napoletano è, in un certo senso, la sintesi di una spiritualità popolare, sentita, vissuta e stratificata nei secoli, capace di riconoscere nell’apparente semplicità della nascita di un Bambino il mistero di un annuncio di salvezza dato agli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

È, dunque, attraverso un lungo percorso storico e spirituale che si è giunti a quella vivida e complessa rappresentazione, composta da eleganti statuine di grande pregio, modellate in terracotta e stoffa da artigiani figurinai e da artisti famosi.

Il presepe napoletano, infatti, presenta caratteristiche specifiche che lo differenziano dalla semplice ricomposizione della scena di Betlemme, anzi che se ne allontanano sostanzialmente e in un modo che potrebbe sembrare totalmente antistorico, ma che, al contrario, esprime appieno il significato teologico dell’Incarnazione e la permanente attualità dell’evento evangelico. Gli ambienti, i personaggi, le scene che animano il presepe napoletano sono il risultato di una lunga dimestichezza con la fede e con la dottrina, diffusa anche nei ceti sociali più popolari dall’insegnamento dei grandi santi che vissero e predicarono a Napoli, da san Tommaso d’Aquino a sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Nel presepe di San Marco di Castellabate, quest’anno, è raffigurata anche la scena mitologica della SIRENA LEUCOSIA per due motivi; il primo è un richiamo all’isola di Licosa, il secondo è più teologico. La sirena simbolizza i rischi dell’abbandono della retta via, a causa dell’ascolto del richiamo dei sensi (lussuria) – prestare ascolto alla malia, rende l’umanità ammaliata, cioè priva di ragione, di controllo e di capacità di discernimento; è metafora della necessità dell’uomo di deviare le proprie pulsioni o di contenerle, in quanto un eccessivo ascolto dei richiami che suscitano la reazione della carne, porta a deviare rispetto alla costruzione della civiltà, a cui tutti devono tendere.

L’arcangelo San Michele che trafigge la sirena è il chiaro segno della vittoria di Dio sul male, sulle pulsioni meramente carnali. Posta sotto la Grotta questa scena ci ricorda che la nascita del Cristo, luce del mondo, segna l’inizio della fine del potere delle tenebre. (Chi entra nella Basilica di Castellabate, nella navata destra, si trova al cospetto di un san Michele tutto particolare: una tela cinquecentesca raffigura l’arcangelo Michele che al posto di trafiggere il classico diavolo trafigge una seducente Sirena).
Bisogna tener presente che nel presepe napoletano ogni personaggio o scena rimanda a qualcosa di spirituale.
Alla fine, infatti, questo incredibile modo di rendere visibile e tangibile ciò che è spirituale, non ha che una motivazione: rammentare a ciascuno di noi che la nascita del Salvatore è un evento straordinario che accade proprio nella nostra vita e al quale ognuno di noi è chiamato ad essere presente.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image