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Natale 2017: ecco quanto spenderemo per pranzi e cenoni

Spese in aumento rispetto allo scorso anno

A cura di Ansa
Pubblicato il 24 Dicembre 2017
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Spese in aumento rispetto allo scorso anno

Ammonta a 4,8 miliardi di euro, il 10% in più dello scorso anno, la spesa per imbandire la tavola del Natale e di Capodanno, e per donare cesti colmi di vini, olio e leccornie tipiche della ricorrenza. Lo rileva una analisi Coldiretti nell’evidenziare che quest’anno l’agroalimentare è la voce più importante del bugdet che le famiglie riservano alle imminenti festività.

La maggior parte della spesa alimentare delle feste è dedicata al pranzo di Natale che l’86% degli italiani, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, consumerà in casa un menu che resta fortemente legato alla tradizione nazionale. Lo dimostra il fatto che il 90% dei cittadini del Belpaese porterà in tavola lo spumante, che è il prodotto della ricorrenza più presente nel carrello della spesa, seguito dal panettone che con il 76% si posiziona davanti al pandoro, il quale finirà sul 70% delle tavole. La frutta locale scelta dal 90% degli italiani batte nettamente quella esotica o fuori stagione, alla quale comunque non rinuncia il 43% degli italiani.

Più di un italiano su quattro (26%) porterà in tavola i cosiddetti superfood con un positiva tendenza a riscoprire quelli della “nonna”, dalle noci al farro, dalle visciole alla roveja insieme a cibi diventati di gran moda in Italia come lo zenzero o le bacche di Goji. Mentre il 48% delle famiglie preparerà in casa almeno un dolce tipico delle feste.

L’export, solo per il periodo di Natale, supera i 3,5 miliardi di euro, in aumento del 6% sulla base delle proiezioni Coldiretti per il mese di dicembre 2017. Ad aumentare, precisa la Coldiretti, è il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale, dallo spumante (+14%) ai panettoni (+11%), ma crescono anche i vini (+7%), i salumi (+8%) e i formaggi (+9%), e le grappe e liquori (+5%).

Tante tipicità nostrane nei carrelli della spesa oltrefrontiera sono una buona premessa al 2018 proclamato “Anno internazionale del cibo italiano nel mondo”. ”Si stima valga almeno 30mila posti di lavoro la scelta di un menu italiano per i pranzi ed i cenoni delle feste – ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Anche il regalo enogastronomica può aiutare a risollevare le aree del centro Italia colpite dal terremoto dove la ripresa dipende in gran parte da cibo e turismo”.

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