Realizzate con prodotti di scarto il ricavato dalla vendita andrĂ in beneficenza
SANTA MARINA. Sorprende ancora l‘Istituto comprensivo Santa Marina – Policastro, diretto da Maria De Biase. Quest’ultima giĂ da tempo è passata alla cronache per le buone pratiche avviate nella sua scuola, dall’eco merenda alle attivitĂ di riciclo dei rifiuti.
Proprio da uno dei rifiuti piĂ¹ dannosi se dispersi nell’ambiente, ovvero l’olio esausto, la dirigente scolastica è riuscita a riscoprire un sistema che riesce istruire gli alunni, a recuperare antiche tradizioni locali, a salvaguardare il mare, a risparmiare, a guadagnare e a svolgere attivitĂ benefiche.
Da tempo, infatti, sono state rispolverate antiche ricette risalenti a diversi decenni addietro con le quali le donne del Golfo di Policastro trasformavano l’olio in sapone. Queste tecniche, grazie all’aiuto degli insegnanti, sono state trasmesse agli alunni che hanno iniziato a partecipare ad attivitĂ didattiche. Le saponette prodotte vengono innanzitutto utilizzate nei bagni della scuola, con notevoli risparmi per il comune che non è piĂ¹ costretto ad acquistare prodotti chimici. Quelli restanti vengono messi in vendita in occasione di mercatini ed iniziative di solidarietĂ .
Ma c’è di piĂ¹, perchĂ© ora tra i prodotti realizzati dalla scuole ci sono anche le bomboniere realizzate con saponette aromatiche inserite in confezioni in iuta decorate e arricchite di confetti.
In molti le stanno giĂ scegliendo come dono per gli invitati al loro ricevimento, ma soprattutto come simbolo per dimostrare come tutti possono contribuire a rendere migliore il luogo in cui viviamo ed al contempo ad aiutare le persone in difficoltĂ : il ricavato della vendita, infatti, andrĂ in beneficenza.