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Corpo Forestale dello Stato addio

Dall'1 gennaio esecutiva la riforma

A cura di Riccardo Feo
Pubblicato il 3 Gennaio 2017
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Dall’1 gennaio esecutiva la riforma

Addio al corpo forestale dello stato.
È esecutivo a far data dal 1 gennaio 2017 la riforma che porta la firma del ministro Marianna Madia, gli oltre settemila forestali sono ufficialmente Carabinieri, ripercorriamo brevemente alcuni passaggi importanti per il corpo.
Era il 1822 quando venne istituito il corpo forestale per la custodia e vigilanza delle zone rurali, nel 1926 venne trasformato in milizia forestale da Benito Mussolini per essere definitivamente smilitarizzato nel 1948 in corpo forestale dello stato ed ecco, dopo circa 70 anni la nuova militarizzazione che fa confluire i forestali nei carabinieri. Il corpo non è stato dunque soppresso come lamentano diverse associazioni ambientaliste ma “assorbito” dai Carabinieri; in effetti il personale continuerà ad espletare le proprie funzioni sotto il comando di un generale dei Carabinieri, in questo caso il generale Ricciardi attualmente vice comandante generale dell’arma che sarà affiancato da un Vice proveniente dal disciolto Corpo Forestale.
Il 31 dicembre 2016 presso i coordinamenti Regionali del Corpo si sono tenute le cerimonie di ammainabandiera tra la commozione di quanti hanno indossato la divisa del corpo per anni, ma il perché della riforma Madia? Si parla di razionalizzazione della spesa pubblica ed è forse proprio questo il nodo più discusso e controverso di tutta la riforma, infatti all’orizzonte sembra di vedere soltanto inutili costi aggiuntivi. Stazioni e comandi di ogni livello dovranno cambiare insegna e con essa ogni “militare” dovrà indossare nuovi loghi e stemmi da apporre sulle divise,per non parlare poi dei mezzi che gradualmente riporteranno la nuova dicitura, a tutto ciò andranno aggiunte le spese relative al trasferimento amministrativo tra i diversi ministeri e i corsi di militarizzazione di tutti gli appartenenti. Insomma una riforma imposta ma non voluta dalla forestale che ha percorso tramite i propri sindacati tutte le strade per evitare l’accorpamento ai Carabinieri in favore di un accorpamento alla polizia di stato anche per continuare ad espletare le proprie funzioni come corpo ad ordinamento civile, ma una capillare presenza della benemerita su tutto il territorio nazionale, in considerazione della vocazione del corpo ad espletare servizi prevalentemente in ambito rurale, ha spinto il legislatore ad accorpare i forestali ai Carabinieri.

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