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Un flashmob di Legambiente per denunciare lo stato di abbandono del verde urbano

Legambiente ha organizzato un flashmob per denunciare lo stato di abbandono del verde urbano

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 28 Marzo 2024
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Bandiera Legambiente

Un Flashmob al parco Re Ladislao per denunciare lo stato di abbandono del verde urbano a Napoli. Stamattina, volontari di Legambiente, associazioni e cittadini hanno protestato al largo San Giovanni a Carbonara per la riapertura del parco Re Ladislao, chiuso al pubblico nonostante gli orari di apertura previsti. Il dossier #sempreverde presentato in occasione del flashmob fotografa una situazione preoccupante.

Mancanza di manutenzione

Il parco Re Ladislao è solo un esempio dei tanti parchi napoletani che versano in stato di abbandono, con aree gioco per bambini chiuse, erbacce alte e rifiuti accumulati. Scarsa dotazione di verde: la superficie verde pro capite a Napoli è di soli 5,7 m², ben al di sotto della media nazionale di 12 m². Problemi di gestione: la carenza di personale e di fondi rende difficile la manutenzione del verde pubblico, che spesso viene affidato a privati senza un adeguato regolamento.

Rifiuti nei parchi

“Il tema del Verde Urbano, e oggi della Forestazione Urbana– dichiara Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- è diventato centrale nelle agende politiche, assumendo sempre più importanza la rinaturalizzazione del territorio e il potenziamento delle infrastrutture verdi e blu, soprattutto nell’azione di contrasto ai cambiamenti climatici. Questa nuova edizione di #semprepiùverde associa al carattere informativo, proprio di un dossier, quello manualistico a beneficio dei cittadini e delle istituzioni pubbliche, volto soprattutto a favorire il dialogo, il confronto, la collaborazione tra loro. Troppo spesso, infatti, si osserva che al tema del verde viene attribuito un ruolo secondario, con una scarsa dotazione di bilancio e di personale. Addirittura, prende sempre più piede l’esternalizzazione della responsabilità della gestione del verde, che senza un’adeguata regolamentazione, tende di fatto alla privatizzazione. Le nostre amministrazioni ancora fanno fatica a prendere coscienza che il verde urbano contribuisce straordinariamente a rendere migliore la qualità della vita rendendo una pluralità di servizi ecosistemici ai cittadini.”

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Finanziamenti per la riqualificazione dei parchi

Regione Campania: ha stanziato 15 milioni di euro per la riqualificazione di 26 parchi di Napoli. Città Metropolitana: ha finanziato la riqualificazione di 19 parchi urbani per un totale di 13,88 milioni di euro. Mancanza di confronto con la cittadinanza: i progetti di riqualificazione dei parchi sono stati elaborati senza il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. I progetti prevedono soprattutto la realizzazione di opere come pavimentazione, illuminazione e aree gioco, mentre la cura del verde è relegata in secondo piano.

Le proposte di Legambiente

Maggiore attenzione al verde urbano: il verde pubblico deve essere considerato un elemento fondamentale per la qualità della vita in città. Più risorse per la manutenzione: è necessario aumentare il personale e i fondi per la cura del verde pubblico. Partecipazione della cittadinanza: i cittadini devono essere coinvolti nella progettazione e gestione del verde pubblico.

Piantiamo alberi

E’ fondamentale piantare nuovi alberi per migliorare la qualità dell’aria e contrastare il cambiamento climatico. Il dossier #sempreverde è un importante strumento per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di tutelare e valorizzare il verde urbano a Napoli.

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TAG:campanialegambientelegambiente campaniaregione campaniarifiuti
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