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Stitichezza: cause e consigli per ritrovare la regolarità intestinale

La stitichezza è un disturbo molto comune, caratterizzato da un transito intestinale rallentato e da evacuazioni infrequenti o difficoltose. Le cause sono spesso multifattoriali: un’alimentazione povera di fibre, l’insufficiente idratazione, la sedentarietà e l’abitudine a trattenere lo stimolo possono incidere sulla funzionalità intestinale. Anche cambiamenti ormonali (ad esempio in gravidanza o in menopausa), l’assunzione di alcuni farmaci e condizioni patologiche come la sindrome dell’intestino irritabile possono contribuire alla comparsa dei sintomi di disregolazione del transito.

Tra i segnali più frequenti si osservano senso di peso addominale, gonfiore, emissione di feci dure, sensazione di svuotamento incompleto e, talvolta, dolori crampiformi. Riconoscere precocemente questi sintomi permette di intervenire con strategie mirate, evitando il rischio che la stasi fecale diventi cronica.

Strategie e rimedi per ritrovare la regolarità intestinale

Per prevenire e gestire la stitichezza, la prima linea di intervento comprende modifiche dello stile di vita. Infatti, la chiave principale è l’alimentazione: incrementare gradualmente l’apporto di fibre (cereali integrali, legumi, frutta e verdura) e assumere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno, aiuta tantissimo il nostro intestino. L’attività fisica moderata, come la camminata, lo yoga e la cyclette stimolano la motilità intestinale e aiutano a ridurre la tensione addominale.

Quando però le buone pratiche dietetiche e fisiche non bastano, si può ricorrere a rimedi di automedicazione come dei lassativi cheaiutano ad ammorbidire le feci. Farmaci da banco come Dulco costituiscono un esempio di medicinale che può essere impiegato quando davvero necessario.

È bene ricordare che l’assunzione regolare e prolungata di lassativi può indurre dipendenza funzionale dell’intestino; pertanto, il loro impiego dovrebbe essere limitato a situazioni acute o occasionali. Qualora la stitichezza persista oltre due settimane nonostante le misure di autocura, oppure si accompagni a perdite di sangue, febbre, dimagrimento o dolore addominale severo, è fondamentale consultare il medico per escludere eventuali patologie.

Consigli pratici quotidiani

In ogni caso prima di passare all’uso dei medicinali può essere utile applicare dei piccoli accorgimenti al nostro stile di vita:

  • Stabilire un orario fisso per andare in bagno, preferibilmente dopo i pasti, favorisce il riflesso gastrocolico.
  • Prediligere pasti piccoli e frequenti, evitando di saltare la colazione.
  • Integrare probiotici può contribuire all’equilibrio della microflora.
  • Praticare tecniche di rilassamento riduce lo stress, fattore che incide sul ritmo intestinale.

Adottare un approccio combinato di alimentazione equilibrata, adeguata idratazione e esercizio fisico regolare permette alla maggior parte delle persone di recuperare una soddisfacente regolarità intestinale e migliorare la qualità di vita.

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