L’Unione sindacale di base (USB) ha indetto per oggi, 22 settembre, uno sciopero generale che coinvolge lavoratori del settore pubblico e privato, inclusi servizi essenziali come trasporti e scuola. L’USB ha definito la mobilitazione come “un fiume in piena che attraversa la penisola”, sottolineando l’ampiezza della partecipazione.
Le ragioni dello sciopero, nate da un appello dei portuali di Genova, sono legate alla situazione nella Striscia di Gaza. Il sindacato chiede di “rompere con lo Stato di Israele, difendere Gaza, dire no al riarmo”. L’obiettivo è protestare contro il “genocidio in corso a Gaza” e la “complicità dei governi occidentali, Italia in testa”. Il sindacato ha inoltre criticato la narrazione ufficiale che presenterebbe l’Italia in prima linea negli aiuti umanitari, definendola “reticenza e bugie dei politici”.
Manifestazioni e adesioni in tutta Italia
La mobilitazione non si limita ai soli lavoratori, ma prevede oltre 80 manifestazioni in tutto il Paese, dai grandi centri alle piccole città. A Roma, l’appuntamento principale è in piazza dei Cinquecento, dove l’USB prevede una partecipazione nell’ordine delle “decine di migliaia di persone”. Manifestazione anche a Napoli.
Lo sciopero coinvolge settori eterogenei come fabbriche, logistica, scuole, commercio, energia e, ovviamente, i trasporti, dove sono attesi i maggiori disagi. Anche studenti universitari e delle scuole hanno aderito alla mobilitazione.
Possibili disagi nei trasporti
Il settore dei trasporti è tra i più interessati dallo sciopero. Trenitalia ha comunicato che lo sciopero potrebbe causare cancellazioni totali o parziali di treni Frecce, Intercity e regionali. Per il trasporto regionale sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 6:00-9:00 e 18:00-21:00. Trenitalia invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione, dato che gli effetti dello sciopero potrebbero protrarsi anche oltre il termine dell’agitazione, previsto per le 23:00.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, sono previsti disservizi nelle principali città. “Il trasporto pubblico si fermerà in moltissime città, bus e metro non circoleranno, e questo già sarà di fortissimo impatto”, ha affermato l’USB.