L’Amministrazione comunale di Roscigno denuncia con fermezza l’ennesimo atto di esclusione nei confronti del territorio alburnino da parte del GAL Sentieri del Buonvivere, soggetto preposto alla pianificazione e gestione di fondi e programmi di sviluppo locale.
Le dichiarazioni
“È inaccettabile – sottolinea il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri – che una delle aree più ricche di storia, risorse ambientali e identità culturale del Cilento venga sistematicamente privata di rappresentanza e voce nei processi decisionali. A fronte di un territorio che meriterebbe ascolto e partecipazione attiva, si assiste invece alla nomina di soggetti che non rappresentano in alcun modo le comunità alburnine, ma che, con il sostegno del sig. Giovanni Caggiano, si arrogano il diritto di decidere per un’intera area senza legittimazione democratica.
Le scelte portate avanti in questo modo – prosegue Palmieri – penalizzano gravemente il comprensorio, causando danni politici, economici e sociali e privando gli Alburni di risorse essenziali per la crescita, la tutela e la valorizzazione del territorio. Si tratta di una gestione opaca e lesiva del principio di equa rappresentanza, che non può più essere tollerata. Arriverà il momento in cui sarà necessario rispondere davanti alla popolazione di questa condotta, che ha compromesso lo sviluppo di un’area interna già svantaggiata.
Le richieste
L’Amministrazione comunale di Roscigno, a nome di tutti i cittadini che quotidianamente vivono e lavorano negli Alburni, ribadisce – continua Palmieri – la propria assoluta determinazione nel rivendicare pari dignità e diritti. Chiediamo con forza che anche il nostro territorio abbia un ruolo diretto e riconosciuto nella definizione delle strategie del GAL.
Invitiamo pertanto – conclude il sindaco – cittadini, istituzioni e forze sociali a mantenere alta l’attenzione su questa grave ingiustizia, e a unirsi in una battaglia di civiltà per la giusta rappresentanza del nostro territorio”.