Il 21 settembre Marina di Casal Velino ha rinnovato la secolare devozione a San Matteo, patrono del borgo marinaro. La ricorrenza, profondamente sentita dalla popolazione, affonda le sue radici in una tradizione che lega il territorio al culto dell’Evangelista.
La leggenda
Secondo la leggenda, le spoglie del santo furono custodite proprio qui, nella cappella “Ad duo flumina”, prima di essere traslate definitivamente a Salerno nel 954. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da don Carmine Lauriello, che dal prossimo 1° ottobre raccoglierà l’eredità pastorale lasciata da don Pietro Sacco, dopo anni di servizio alla comunità. L’occasione è stata anche un momento di saluto e gratitudine verso l’amato sacerdote, accompagnato dall’affetto sincero dei fedeli.
La cerimonia
Alla cerimonia hanno preso parte le istituzioni locali: il sindaco Silvia Pisapia e il neo comandante della stazione dei Carabinieri di Bivio di Acquavella, maresciallo Salvatore Sergi. Particolarmente significativa l’immagine della statua di San Matteo portata in spalla dai portatori: un gesto che mancava da 26 anni e che ha restituito alla festa un forte senso di appartenenza e di tradizione. La comunità di Marina di Casal Velino ha così vissuto una giornata di intensa spiritualità e identità collettiva, confermando la centralità del patrono San Matteo nella vita religiosa e sociale del paese.