Salerno punta agli Europei di calcio del 2032. Si è svolta, nei giorni scorsi, in Comune una riunione operativa tra amministrazione comunale, rappresentanti di Uefa, Figc e Arus, insieme ai vertici della Salernitana, per discutere la candidatura dello stadio Arechi.
I punti di forza della città
Il sindaco Vincenzo Napoli ha ribadito i punti di forza della città: la presenza dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, l’alta velocità ferroviaria, la metropolitana cittadina e un progetto complessivo di riqualificazione dell’impianto. «Ci sono tutti i presupposti per una mobilità moderna e compatibile – ha detto – e siamo pronti a rispettare gli standard richiesti». Sono 103 i requisiti previsti per gli stadi che vogliono ospitare le partite di Euro 2032: dalla capienza agli spazi di accoglienza, dalle aree esterne fino ai servizi per tifosi e delegazioni.
Il presidente della Salernitana
Dal fronte societario, il presidente della Salernitana Maurizio Milan ha annunciato l’avvio dei lavori per l’abbattimento della Curva Nord, primo passo del progetto di ristrutturazione. Per questo è stata chiesta una deroga a Lega e Figc, con la possibilità di giocare comunque all’Arechi senza il settore ospiti. Non solo. Il club granata ha inviato al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, una richiesta formale per la revoca del divieto di trasferta ai tifosi, misura in vigore da quattro mesi e ritenuta eccessiva rispetto al comportamento della tifoseria.