Il comune di Eboli ha ottenuto 14 milioni di euro dal Programma PRIUS 2021–2027, ma l’assenza di trasparenza e pianificazione minaccia l’impatto positivo di questi fondi. Cittadini e associazioni chiedono partecipazione e visione strategica. Ad intervenire è la Sinistra Italiana circolo territoriale di Eboli.
La nota
“Una somma che potrebbe trasformare la città sul piano urbanistico e sociale. Restituire centralità ai quartieri popolari, rigenerare lo spazio urbano e affrontare le disuguaglianze: sono queste le promesse del piano europeo”.
Tuttavia, l’Amministrazione comunale non ha ancora adottato alcuna delibera di indirizzo e non esiste un documento ufficiale che illustri la destinazione dei fondi. Non si è tenuto alcun confronto con la cittadinanza, né una discussione in Consiglio comunale.
L’assenza del PUC e la mancanza di visione strategica
La criticità si aggrava per un altro motivo: Eboli è priva di un Piano Urbanistico Comunale (PUC), strumento basilare per coordinare e bilanciare gli investimenti sul territorio. Il rischio è che i fondi vengano usati senza un criterio pianificato, aggravando le disuguaglianze anziché correggerle. Tutto procede nel silenzio e nell’opacità, come se le scelte fossero riservate a una cerchia ristretta.
Il confronto con i Comuni vicini
La situazione di Eboli risulta ancor più problematica se paragonata a quella di altri centri della provincia. A Salerno, ad esempio, il Consiglio comunale ha approvato la Delibera di Giunta n. 174 del 2025 che sancisce un Documento di Orientamento Strategico. A Battipaglia, gli obiettivi degli interventi sono stati resi pubblici e si è già avviato il percorso progettuale. A Cava de’ Tirreni si discute di un documento volto a delineare scelte condivise.
Le richieste di Sinistra Italiana Eboli
Di fronte a questa situazione, Sinistra Italiana – Circolo territoriale di Eboli ha sollevato una serie di interrogativi:
Quando il Consiglio comunale potrà esprimersi su un disegno strategico?; Quali sono le priorità dell’Amministrazione?; Quali aree urbane saranno oggetto degli interventi? Chi decide e in base a quali criteri?
Il partito denuncia una gestione autoreferenziale e chiede con urgenza: l’approvazione immediata di una delibera di indirizzo strategico; la convocazione di un Consiglio comunale dedicato al programma PRIUS; l’attivazione di un percorso partecipativo aperto ai cittadini.
“I fondi PRIUS non devono diventare l’ennesimo intervento calato dall’alto”, si legge nella nota, “ma l’inizio di una rigenerazione vera, che parta dai bisogni delle periferie e delle fasce più fragili”.
Una città in attesa di risposte
La comunità di Eboli attende trasparenza, pianificazione e democrazia. In ballo non ci sono solo 14 milioni di euro, ma una visione di città che finora non è mai stata chiaramente condivisa né discussa in modo pubblico”.