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Commercialista indagato per truffa e falsità ideologica: eseguita misura cautelare

Scattano le misure cautelari: Limiti all’esercizio della professione per dodici mesi e sequestro di beni per circa 18mila euro

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 28 Giugno 2023
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Guardia di Finanza Nocera Inferiore

Nella mattinata la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale nei confronti di un commercialista nocerino, su richiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. L’indagato è stato coinvolto in un’indagine riguardante reati di truffa, falsità ideologica e materiale commessa dal Pubblico Ufficiale su atti di fede privilegiata e per interesse privato del curatore negli atti del fallimento.

Il ruolo del commercialista come curatore fallimentare

Le attività investigative, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, hanno rivelato che il professionista, sfruttando la sua posizione di curatore fallimentare, ha effettuato un’operazione di investimento senza l’autorizzazione del comitato dei creditori e del Giudice Delegato.

L’importo di 3.000.000 di euro, vincolato dalla liquidità dell’attivo fallimentare, è stato utilizzato per scopi personali, mentre gli interessi generati dall’operazione, che ammontavano a oltre 13.000 euro, sono stati trasferiti su un conto corrente personale presso un istituto bancario estero.

Accuse di falsificazione e occultamento di operazioni illecite

Secondo le accuse, supportate dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’indagato avrebbe creato un falso mandato di pagamento a suo favore, riportando il logo fittizio della Repubblica e contraffacendo la firma digitale del Giudice Delegato. Al fine di nascondere queste operazioni illecite, l’indagato ha omesso di registrare adeguatamente le transazioni nella contabilità della società fallita, addebitando i costi sostenuti per l’operazione speculativa sui conti della stessa.

Misure cautelari e sequestro preventivo

Sulla base di tali accuse, è stata eseguita un’ordinanza che impedisce all’indagato di esercitare la professione di commercialista, revisore dei conti, amministratore di società di persone e di capitale, e sindaco di società per un periodo di 12 mesi. È stato inoltre effettuato un sequestro preventivo di circa 18.000 euro.

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