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Cineteatro di Agropoli: «Doveva esserci la proroga». Consiglio di Stato dà ragione all’ASGA | VIDEO

Il comune di Agropoli rischia ora di dover pagare i danni al precedente gestore del cineteatro. “La Giustizia arriva tardi, ma arriva sempre”

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 12 Marzo 2025
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Cineteatro di Agropoli

Nel gennaio 2024 il Tar Campania aveva accolto il ricorso della ASGA srl sancendo l’annullamento dei documenti coi quali il Comune di Agropoli aveva decretato la fine della convenzione in essere per la gestione del CineTeatro De Filippo. Nel giugno dello stesso anno l’Ente si era rivolto al Consiglio di Stato, proponendo un appello teso a rivendicare la bontà dell’operato. Nulla da fare, però.

La decisione del Consiglio di Stato

Con sentenza n. 1863/2025 del 5.3.2025 è arrivata una nuova bocciatura per le scelte amministrative compiute. Aveva ragione Asga srl, la proroga infatti era da disporsi “ex lege”, trattandosi della “concessione di un bene pubblico”.

Il commento

“La Giustizia spesso arriva tardi, ma per fortuna… arriva”, tuona Sergio Di Fiore. “Avevamo semplicemente chiesto di poter prorogare il contratto di un anno, poiché a causa della pandemia da Covid-19, da marzo 2020 a febbraio 2021 non si era potuto far nulla. Di tutta risposta ci hanno allontanato, hanno adottato atti illegittimi e ci hanno fatti passare per coloro che erano stati cacciati perché non avevano pagato quanto dovuto, inventando di sana pianta un debito di oltre 100.000 euro invero inesistente”, prosegue Annamaria Parente, amministratore della Società.

“Nelle piazze di Agropoli ed in giro per il Cilento abbiamo dovuto giustificarci nei confronti di una narrazione parziale e fuorviante di coloro che, addirittura, hanno fatto una diretta Facebook quando si sono introdotti nel CineTeatro, continuando – peraltro – a farci pagare per mesi addirittura la corrente elettrica e trattenendo oltre misura le nostre attrezzature”, chiosa Di Fiore.

“Grazie a chi ha sempre creduto alla verità e ci è stato vicino, grazie a chi ci ha difeso sia in primo che in secondo grado, vale a dire all’avvocato Marco Sansone, amico e consigliere, oltre che abile professionista. Adesso abbiamo il dovere di chiedere al Giudice Ordinario la quantificazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti. Era tutto evitabile, bastava accogliere le nostre aperture ed interpretare le norme. Adesso non possiamo farne a meno, non ci fermeremo”, chiosano i rappresentanti della Società ricorrente.

La partita, dunque, si sposta dinanzi al Tribunale di Vallo della Lucania e la Asga srl pare determinata ad avere definitiva giustizia per i disagi patiti.

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