Attualità

Castelnuovo: violazioni al codice della strada, proventi destinati per la sicurezza stradale

Il Comune di Castelnuovo Cilento, guidato dal sindaco Gianluca D’Aiuto, con deliberazione di Giunta, ha stabilito le modalità di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal codice della strada.

La destinazione dei proventi

Sulla base delle somme accertate a titolo di sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada negli esercizi precedenti e delle indicazioni del Responsabile del Servizio di Polizia Municipale, per l’esercizio 2026 si prevede di incassare a tale titolo la somma di €. 113.000,00.

L’Ente ha pertanto deciso di destinare, ai sensi dell’art. 208 del Codice della strada, una quota pari al 50 % dei proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada relativi all’anno 2026, per un importo pari a Euro 56.500.00, per le finalità di seguito specificate: 14.125,00 euro per interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade, 14.125,00 euro si utilizzeranno per attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature. La somma più ingente, 28.250,00 euro, sarà destinata per la manutenzione stradale e per interventi finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale.

Il Comune, ha deciso di destinare inoltre, secondo l’art. 142 del Codice della Strada, il 50% dei proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada relativi all’anno 2026, per un importo pari a Euro 0,00, all’ente proprietario della strada, e il restante 50% per le finalità di seguito specificate: 28.250,00 euro saranno utilizzati per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti, e 28.250,00 euro per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ivi comprese le spese relative al personale.

La normativa

Due i riferimenti normativi per quanto riguarda la destinazione dei proventi derivanti da sanzioni amministrative. L’articolo 208 del Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285) stabilisce come devono essere utilizzati i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative per le violazioni alle norme sulla circolazione stradale. La legge impone che almeno il 50% di tali fondi sia destinato ad interventi volti al miglioramento della sicurezza stradale. Ciò significa che le risorse devono essere impiegate per rendere le strade più sicure attraverso la manutenzione e l’ammodernamento della segnaletica, il potenziamento delle attività di controllo del traffico e la promozione di campagne di educazione stradale, con un’attenzione particolare alla tutela degli utenti più vulnerabili come pedoni e ciclisti.

L’articolo 142 del Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285) disciplina invece la destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni per il superamento dei limiti di velocità. Questi introiti sono ripartiti equamente tra l’ente proprietario della strada su cui è avvenuta l’infrazione e l’ente accertatore, come la polizia locale. La normativa impone che tali risorse siano impiegate esclusivamente per migliorare la sicurezza stradale, finanziando la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture, compresa la segnaletica e le barriere protettive.


Condividi
Pubblicato da