Il Comune di Caggiano conferma il proprio impegno nell’accoglienza e nell’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale. La Giunta comunale ha approvato all’unanimità l’atto d’indirizzo per la prosecuzione del Progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) anche per il triennio 2026–2028, rinnovando così l’adesione alla rete nazionale coordinata dal Ministero dell’Interno.
La delibera è stata adottata con i voti favorevoli del Sindaco Modesto Lamattina e del Vicesindaco Pasquale Lamattina. L’Assessore Angelamaria Isoldi si è assentata prima della discussione, per una questione di opportunità, essendo la psicologa del centro.
Il progetto
Il progetto di accoglienza ha preso avvio nel 2014 sotto il nome SPRAR, evolvendosi nel tempo fino all’attuale SAI. Grazie a questo programma, il Comune di Caggiano ha ospitato e supportato percorsi di integrazione per numerosi beneficiari, creando occasioni di crescita sia individuale che collettiva e rafforzando la cultura dell’accoglienza sul territorio.
La Giunta ha incaricato la Responsabile dei Servizi Sociali a predisporre e inoltrare al Ministero dell’Interno, la richiesta formale di prosecuzione del Progetto SAI, attualmente in scadenza il 31 dicembre 2025. Il Comune intende mantenere l’attuale disponibilità di 21 posti di accoglienza presso il Centro SAI di Caggiano.
Le motivazioni
La decisione è motivata dal riconoscimento delle “alte finalità umanitarie” del progetto e dall’efficacia dimostrata nella promozione dell’inclusione sociale ed economica dei beneficiari, anche grazie alla collaborazione con gli attori locali.
Il Sindaco ha ribadito che investire nell’accoglienza rappresenta un atto di responsabilità civica, oltre che un’opportunità per il rafforzamento del tessuto sociale. Con questa decisione, Caggiano conferma il proprio ruolo attivo nella rete SAI nazionale, promuovendo una visione dell’accoglienza basata su dignità, solidarietà e inclusione.