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Additivi diesel e benzina: guida completa ai prodotti che migliorano davvero il motore

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 17 Settembre 2025
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In un’epoca in cui i carburanti moderni sono sempre più complessi e i motori ad alta efficienzarichiedono cure specifiche, gli additivi per carburanterappresentano la soluzione più intelligente per mantenere prestazioni ottimali senza costosi interventi meccanici.

Nel 2025, con l’evoluzione delle normative ambientali e l’introduzione obbligatoria del biodiesel, comprendere come e quando utilizzare questi prodotti è diventato fondamentale per ogni automobilista attento.

Per questo motivo, nell’articolo di oggi, grazie anche all’aiuto degli esperti di Norauto, leader in Italia nella vendita di ricambi auto online, abbiamo deciso di vedere insieme tutto quello che dovresti sapere sull’utilizzo degli additivi per diesel e benzina, in modo da scegliere i migliori per la tua auto.

Prima di procedere, ti consigliamo anche di dare un’occhiata alla sezione dedicata agli additivi diesel e benzina sul sito ufficiale di Norauto, dove potrai acquistare i prodotti adatti al tuo veicolo a prezzi bassi con la possibilità di ritirarli direttamente nel centro Norauto più vicino o richiedere la consegna a domicilio. 

Perché i carburanti moderni hanno bisogno di additivi

La direttiva europea 2003/30/CEha rivoluzionato la composizione dei carburanti, imponendo che tutti i tipi di gasolio contengano almeno il 15% di biodiesel per ridurre l’impatto ambientale, creando però nuove sfide per i motori moderni che devono gestire carburanti più “sporchi” e propensi alla proliferazione batterica nei serbatoi delle stazioni di servizio.

I motori diesel contemporanei, progettati per raggiungere efficienza e prestazioni estreme, sono diventati paradossalmente più sensibili alle impurità rispetto ai propulsori del passato, soffrendo particolarmente per la presenza di acqua, sedimenti e residui che si accumulano naturalmente nelle cisterne e possono causare intasamento degli iniettori e corrosione del sistema di alimentazione.

Contemporaneamente, l’eliminazione dello zolfo del gasolio (ora chiamato diesel a bassissimo contenuto di zolfo) per rispettare le normative anti-inquinamento ha drasticamente ridotto il potere lubrificante naturale del carburante, esponendo componenti critici come pompe ad alta pressione e iniettori common raila usura prematura se non protetti adeguatamente da additivi specifici.

Tipologie di additivi: diesel vs benzina, le differenze che devi conoscere

Gli additivi per diesel si dividono principalmente in due macro-categorie con funzioni complementari: gli additivi biocidiche prevengono e eliminano la formazione di batteri, funghi e alghe causata dalla presenza di biodiesel nel carburante, e gli additivi detergenti che rimuovono depositi carboniosi già formati negli iniettori e nella camera di combustione, con i prodotti più avanzati che combinano entrambe le funzioni offrendo protezione antimicrobica e pulizia profondasimultanea.

I motori a benzina, specialmente quelli con iniezione diretta, richiedono additivi specifici per contrastare l’accumulo di depositi resinosi sulle valvole di aspirazione e gli iniettori, con particolare attenzione ai booster di ottano che aumentano il numero di ottanidella benzina fino a 5-8 punti per prevenire i dannosi fenomeni di detonazione spontanea (il cosiddetto “battito in testa”) che possono compromettere gravemente il motore.

La differenza fondamentale risiede nel fatto che gli additivi dieseldevono prioritariamente migliorare il potere lubrificante e il numero di cetano del carburante proteggendo il sistema di iniezione ad alta pressione, mentre gli additivi benzina si concentrano sulla prevenzione della detonazione, sulla pulizia delle valvole e sulla stabilizzazione del carburantedurante lunghi periodi di inattività, rendendo essenziale scegliere il prodotto specifico per il proprio tipo di motore.

I migliori additivi sul mercato: marche, prezzi e caratteristiche

Bardahl si conferma leader di mercato con il Top Diesel che offre un trattamento multifunzionale completo per motori diesel aspirati e sovralimentati, garantendo pulizia degli iniettori, protezione dalla corrosione e miglioramento del potere lubrificante, mentre per i motori benzina il Top Gasolinemantiene pulito il sistema di iniezione e migliora la combustioneriducendo consumi ed emissioni.

DieselSprint rappresenta l’eccellenza italiana nel settore, offrendo un additivo professionaleche garantisce pulizia profonda, protezione anticorrosiva e lubrificazione superiore per tutti i tipi di diesel, mentre marchi come Tunap (€15-30) si distinguono per prodotti tecnici destinati principalmente alle officine specializzate con formulazioni altamente concentrate per interventi mirati.

Il range di prezzo degli additivi varia significativamente in base alla qualità e concentrazione: dai €10-15 per prodotti basic fino ai €25-30 per formulazioni premium, con un costo effettivo al litro di carburante trattato che si aggira sui 20-30 centesimi, investimento largamente compensato dalla riduzione dei consumi (3-5% in media) e dai minori costi di manutenzione derivanti da un motore più pulito e protetto.

Come e quando usare gli additivi: frequenza, modalità e segnali d’allarme

La modalità d’uso ottimaleprevede di aggiungere l’additivo quando il serbatoio è quasi vuoto(preferibilmente in riserva) per massimizzare l’effetto pulente sui residui concentrati, versando il prodotto direttamente nel serbatoio prima del rifornimento per garantire una miscelazione perfetta con il carburante fresco e completare il ciclo guidando regolarmente fino al nuovo svuotamento.

Per quanto riguarda la frequenza d’uso, gli esperti del settore raccomandano di utilizzare additivi ogni 5.000-6.000 chilometri per il gasolio normale, estendendo l’intervallo a 10.000 chilometri per chi usa già carburanti premium additivati, mentre per i motori benzina la cadenza ottimale è di 15.000 chilometri o in corrispondenza di ogni tagliando per mantenere il sistema sempre efficiente.

I segnali d’allarme che indicano la necessità immediata di un trattamento includono difficoltà di avviamento (specialmente a freddo), perdita di potenza in accelerazione, aumento anomalo dei consumi, emissioni eccessive di fumo dallo scarico e irregolarità nel funzionamento del motore al minimo, sintomi che se trascurati possono portare a costosi interventi su iniettori, filtri antiparticolato o componenti del sistema di alimentazione.

In definitiva, l’utilizzo regolare e mirato di additivi specifici per il proprio tipo di carburante rappresenta l’investimento più intelligente per mantenere il motore efficiente, economico e durevole nel tempo.

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