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Professore ucciso a Napoli: sognava di trasferirsi nel Cilento

Professore ucciso a Melito di Napoli. La vicenda legata al Cilento. Marcello Toscano avrebbe voluto trasferirsi qui dopo la pensione

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 28 Settembre 2022
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Marcello Toscano, professore ucciso a Napoli

Professore aggredito e ucciso in una scuola a Melito di Napoli. La vittima è Marcello Toscano, aveva 64 anni. Gli mancava poco alla pensione, un traguardo che lui sperava di potersi godere in Cilento insieme alla moglie Rosangela Iodice. A confermarlo il cugino, il giornalista Marcello Curzio, che ha affidato ai social un post in cui esprime rabbia e dolore per il dramma.

Professore ucciso a Napoli: la vicenda

Il delitto di Marcello Toscano è avvenuto ieri sera. Intorno alle 22.30 il suo corpo è stato ritrovato a Melito di Napoli, all’interno del perimetro della scuola media dove lavorava come insegnante di sostegno, la Marino Guarano. Il professore 64enne è stato ucciso con dei fendenti, forse durante un’aggressione.

Nel pomeriggio il figlio ne aveva denunciato la scomparsa alla stazione dei carabinieri di Mugnano di Napoli. Intorno alle 21 la figlia aveva individuato la macchina del papà nei pressi della scuola e aveva fatto scattare l’allarme.

I militari sono giunti sul posto, hanno fatto aprire i cancelli, ed hanno scoperto il corpo in un’aiuola.
Sul drammatico accaduto sono in corso indagini.

I commenti

Il caso del professore ucciso a Napoli ha attirato l’attenzione delle autorità locali e nazionali. Anche il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha chiesto che venga fatta luce sulla vicenda.

Chi era Marcello Toscano?

Ma chi era Marcello Toscano, il professore ucciso nel napoletano? Insegnante presso l’istituto di Melito, in passato più volte consigliere comunale di Mugnano, Marcello Toscano era in attesa della pensione. Era sposato con Rosaria, anche lei insegnante e aveva due figli, Ciro ed Ezia.

Nelle scorse settimane era stato nel Cilento, territorio che frequentava e dove avrebbe voluto acquistare casa. Come conferma il cugino Marcello Curzio, aveva vistato diverse proprietà, ad Agnone Cilento, a Serramezzana e nei centri limitrofi. Voleva acquistare casa qui, ma il suo sogno non si avvererà mai. Ora i familiari e la comunità chiedono la verità sul caso del professore ucciso.

L’istituto scolastico è lo stesso dove nello scorso mese di maggio un ragazzino di 13 anni venne ferito alla schiena con un’arma da taglio mentre era in aula da un compagno di classe. Sempre qui, due mesi prima, venne aggredita nel bagno della scuola una bambina di 11 anni da parte di una coetanea.

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