Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Battipaglia, cimitero in mano al clan: scattano gli arresti

Blitz dei carabinieri all'alba

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 21 Luglio 2020
Condividi
Carabinieri controlli

Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno nei confronti di Melillo Cosimo, cl. 61, imprenditore edile, Loffredo Teodoro, cl. ’59, dirigente del servizio cimiteriale del Comune di Battipaglia, e Vitale Ranieri, cl. ’62, dipendente comunale addetto al citato servizio. Nei confronti del Melillo sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre per Vitale e Loffredo è stata disposta la sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici.
I capi di accusa nei confronti dei tre sono di corruzione, truffa aggravata e abuso d’ufficio.

L’indagine, avviata l’estate scorsa dall’Arma, trae origine dall’anomala presenza all’interno del cimitero di Battipaglia del Melillo, soggetto già gravato da una condanna per 416 bis, risalente al 2008, in quanto ritenuto sodale del clan camorristico “Giffoni – Noschese”, all’epoca egemone sul territorio. In particolare, ha destato sospetto il fatto che quest’ultimo eseguisse la quasi totalità delle operazioni di polizia mortuaria, fuori dai formali circuiti amministrativi dell’ente locale.
Le indagini (sia tecniche che tradizionali), dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno portato alla luce uno stabile patto corruttivo tra pubblici funzionari ed imprenditore in danno del Comune di Battipaglia e dei privati cittadini, indotti con l’inganno a versare somme di danaro dall’ammontare variabile per ottenere i servizi cimiteriali.
Presso il Cimitero di Battipaglia, oltre ai due dipendenti in argomento, erano assegnati diversi operai specializzati abilitati a svolgere le operazioni di polizia mortuaria, che di fatto erano inutilizzati. Nessuna ditta privata poteva infatti sostituirsi ai medesimi, stante l’esclusiva competenza dell’ente locale all’esecuzione del servizio, saldabile solamente attraverso apposito versamento a favore della pubblica amministrazione con bollettino postale o bonifico bancario. Il “danno” per le casse comunali era peraltro doppio: è stato, infatti, accertato che il materiale edile usato dal MELILLO per i lavori cimiteriali era preventivamente acquistato dal Comune, quindi pagato dai contribuenti a monte.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno disvelato come i due impiegati comunali sospesi, in combutta con il Melillo , violassero stabilmente tale regime, intascando direttamente il danaro da parte di privati cittadini, i quali, erroneamente persuasi di una temporanea indisponibilità di mezzi e dipendenti comunali, lo versavano nelle mani del privato imprenditore ovvero dei pubblici funzionari, che ripartivano tra loro tre le somme
illecitamente ottenute e definitivamente sottratte all’ente locale.
È stato altresì dimostrato come il Melillo, costantemente presente all’interno degli uffici comunali del cimitero, agisse – di fatto – come dirigente e coordinatore dei lavori.

Tra le misure irrogate, vi è anche il sequestro preventivo “per equivalente” di somme di denaro, ovvero di beni mobili ed immobili appartenenti agli indagati fino a concorrenza degli importi costituenti il documentato profitto dei reati, ammontante a 25.000 € circa.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.