Cilento

Tesi di laurea sul Cilento da 110 e lode

Gloria Stifano si è laureata all'università di Siena con una tesi sul dialetto

Nello Amato

14 Dicembre 2018

“Il popolo non conosce il dialetto, il popolo è il dialetto. Non ci sono dialetti di serie A e dialetti di serie B, perché non ci sono popoli di serie di A e popoli di serie B. Il dialetto è il simbolo di appartenenza, il legame da conservare, da sciogliere nei nuovi incroci”. Con questa sequenza di frasi paratattiche dal buon gusto didascalico, Enzo Avitabile (ben noto cantautore partenopeo, più volte ospite nel Cilento, ogni anno, in giro per le sagre), offre, a mio giudizio, un’inequivocabile lezione di dialettologia, ma soprattutto di sociolinguistica, materia d’indagine per la ricerca di Gloria Stifano, neolaureata in Scienze linguistiche e della comunicazione interculturale presso l’Università per stranieri di Siena.

InfoCilento - Canale 79

Originaria di Pellare, frazione di Moio della Civitella, ove è ubicato uno dei siti archeologici più antichi del comprensorio, Gloria Stifano, (che porta lo stesso cognome dell’indimenticabile Giuseppe Stifano, a cui è intitolato il fascinoso Museo della civiltà contadina), ragazza semplice e solare, radicata nel contesto nativo, ha scelto di portare a compimento il proprio cursus studiorum (dopo il diploma presso il liceo classico di Vallo della Lucania e la laurea triennale in Lingue e letterature straniere conseguita presso il medesimo ateneo) attraverso una tesi incentrata sul Cilento, dal titolo “Rapporto tra italiano, dialetto e lingue immigrate nel comune di Moio della Civitella”. La giovane dottoressa ha svolto un’interessante screening, nei mesi scorsi, a livello sociolinguistico, dell’uso delle varie parlate (italiano standard e dialetto cilentano, o sarebbe più opportuno dire “varietà italo-romanza” del Cilento) tra giovani e meno giovani del territorio, per stabilire i parametri di sopravvivenza ed evoluzione della parlata autoctona sotto diversi profili, diafasico e diastratico in primis, tenendo presente la concezione ben salda nell’animo di ogni linguista, ma spesso poco chiara alla coscienza del volgo: ogni dialetto ha sistemi fonologici e sintattici complessi, esattamente come quelli di qualsiasi altra lingua, inclusa la varietà standard, assurta a linguaggio di apprendimento scolastico, grammaticale. Sovente, anche nella stesura di un testo dialettale, si commette l’errore di tradurre dall’italiano oppure si scrive usando le regole morfosintattiche dell’italiano standard. Nulla di più sciocco e azzardato! In questo modo si eleva un altro pregiudizio linguistico, ridotto in frantumi anche nella citazione di Avitabile, ovvero l’italiano sarebbe una lingua più “evoluta” del dialetto. Non esistono lingue di serie A e lingue di serie B!

Partendo dal presupposto che “i dialetti campani sono le parlate meno studiate in Italia”, la Stifano si è cimentata in un terreno pressoché vergine, stabilendo sul piano pragmatico una statistica sulla sfera usage based delle forme dialettali nella popolazione, una tematica attuale e di cui non si osa parlare in termini scientifici. La nostra epoca sta vivendo un gravissimo impoverimento culturale, che si traduce anche nell’appiattimento linguistico, di quella che, nel secolo scorso, indossava le vesti di una “guerra” al dialetto, la lingua degli incolti, rozza e priva di letteratura. Se la letteratura è vita e molto spesso, come già in Petrarca, colui che rende atto ciò che nel De vulgari eloquentia è teoria, la vita imita la letteratura, le forme dialettali conservano una storia invisibile, ordita dai tessuti della storia e dell’antropologia, di canti che esprimono sentimenti a cui e in cui la comunità, un popolo, si rispecchia e fa rispecchiare le generazioni seguenti.

A noi l’arduo compito di salvaguardare e studiare la lingua viva delle nostre nonne, dei nostri avi che ci hanno concesso con grande sacrificio di raggiungere alte vette, come quella che Gloria, con passione e impegno, ha saputo scalare e vincere. Credo sia questo, in sostanza, al di là dei risultati di uno studio che mi auguro possa essere pubblicato presto, il sentimento che pervade l’elaborato da 110 e lode di Gloria Stifano, una giovane cilentana che, come tanti, amaramente ha lasciato la propria terra, recitando come la Lucia manzoniana un “Addio, monti” o come il compaesano immortale, Aniello De Vita, “So’ nato a lu Ciliento e me ne vanto”, conservandone però la radice e sapendola trasporre negli studi.

In ultima istanza, un invito agli amministratori locali: non siate ciechi dinanzi a questi risultati, investite e promuovete cultura, dalla cultura può nascere lavoro, oltre che luce che rischiara le tenebre dell’ignoranza, della caverna cupa ove purulenti covano i mali del nepotismo, dell’apatia giovanile, della politica stupida e corrotta, della mediocrità, del pettegolezzo, e, peggio ancora, dell’indifferenza verso il patrimonio del territorio più bello del mondo: il Cilento.
Auguri, dunque, a Gloria e… per aspera ad astra.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate: il 7 settembre 1943 l’affondamento del sommergibile Velella

Ancora oggi si continua a raccontare il sacrificio dei 52 marina del sommergibile Velella

Eleatica 2025: l’ontologia antica ritorna a Elea con la XIV^ edizione

La Fondazione Alario presenta Eleatica 2025, la sessione internazionale di filosofia antica

Chiara Esposito

06/09/2025

Sp94b, la Provincia: “Lavori in corso, ostacoli burocratici”

La strada provinciale SP94b è al centro di una polemica tra il consigliere Aurelio Tommasetti e la Provincia di Salerno. Un articolo svela la posizione dei due enti e i dettagli sui lavori di riqualificazione.

Ernesto Rocco

06/09/2025

Altavilla Silentina: il sindaco Cembalo traccia il bilancio dell’estate 2025

Anche il mese di settembre sarà caratterizzato da tanti momenti culturali e di intrattenimento

Da San Pantaleone alla Frecagnola: si arricchisce il Patrimonio Culturale Immateriale Campano

Nell’inventario un patrimonio di inestimabile valore che continua a vivere e a tramandarsi, tutelato e valorizzato per le future generazioni

Ernesto Rocco

06/09/2025

Roccadaspide, arrestata 57enne: deteneva armi illegalmente

La 57enne è finita agli arresti domiciliari

Paura a Palinuro, sub in embolia: salvato

Per un turista appassionato di immersioni si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza all'ospedale "Ruggi" di Salerno

Agropoli: al settembre culturale applausi per Fausto Bertinotti

Bertinotti ha offerto un’analisi attenta e lucida della parabola della sinistra in Italia

Ernesto Rocco

06/09/2025

Agropoli, grave incidente in via Belvedere. Due i feriti

Grave incidente stradale nella tarda mattinata di oggi in via Belvedere, la strada che collega la località Moio con Trentova, ad Agropoli. La dinamica Un’auto, una Fiat Punto, per cause […]

Ernesto Rocco

06/09/2025

Pollica, cerimonia in ricordo di Angelo Vassallo: “Sempre alla ricerca di verità”

In occasione del 15esimo anniversario della sua scomparsa, la comunità di Pollica e tante istituzioni si sono riunite in una cerimonia

Fratelli d’Italia presenta “Spazio Sud”. A Capaccio Paestum arrivano i ministri del governo Meloni

Il partito Fratelli d'Italia organizza a Capaccio Paestum l'evento "Spazio Sud" per discutere delle politiche del Governo Meloni e del ruolo del Mezzogiorno nella crescita italiana.

Ernesto Rocco

06/09/2025

Bracconaggio tra Eboli e Capaccio: operazione antibracconaggio rileva reati ambientali e denuncia un uomo

Vasta operazione antibracconaggio tra Eboli e Capaccio. Denunciato un uomo, sanzionati cacciatori e recuperati esemplari di specie protette

Torna alla home