Si riconoscono diritti e doveri alle coppie omosessuali e alle coppie di fatto eterosessuali
Una decisione destinata a fare scalpore, quella presa dal sindaco del Comune Ispani, Marilinda Martino, e dalla sua Giunta: approvare e adottare gli Istituti previsti dalla Legge sulle Unioni Civili. Le coppie omosessuali e le coppie etero del piccolo centro cilentano avranno la possibilità di vedere riconosciuti diritti – e doveri – che, fino a un anno fa, erano appannaggio soltanto di chi era legalmente sposato.
La Legge, infatti, permette alle coppie omosessuali di unirsi civilmente, come nel classico matrimonio, di fronte all’ufficiale di Stato civile e alla presenza di due testimoni, con la possibilità di adottare un unico cognome. Il coniuge dovrà assistere moralmente e materialmente il partner, ma non avrà alcun obbligo di fedeltà . Insieme, poi, la coppia sceglierà come condurre la propria vita familiare, usufruendo della comunione dei beni. Una delle novità più importanti introdotte dalla Legge riguarda la pensione di reversibilità e il Tfr maturato che, in caso di decesso del coniuge, spetteranno al partner dell’unione. Non manca, poi, il divorzio, mentre è ancora incerta la questione adozioni: dopo aver stralciato le norme sulla stepchild adoption, sarà il Tribunale a decidere per ogni singolo caso.
Per le convivenze eterosessuali, non c’è riconoscimento di pensione o reversibilità , ma il partner potrà assistere il compagno malato in ospedale, far rispettare le sue volontà e vivere nella casa coniugale anche dopo la sua morte. Si potrà scegliere la comunione dei beni e sarà previsto, ove necessario, anche il versamento degli alimenti.
La strada per la parità dei diritti è ancora lunga, ma il Cilento ha iniziato col piedi giusto.