Appuntamento ilĀ 23 ottobre ore 19.30
Ć lāincontro di due mondi, lāarte impressa su tela e quella impressa su carta. Marisa e Arsenio. Dieci ritratti. Dieci storie. Più una. E poi cāĆØ lei: la musica, lāarte da cui tutto nasce. Tutto questo ĆØ Radioritratti, un libro di storie, pregne di tracce audio, scritto per raccontare dieci dipinti di altrettanti artisti famosi.
Nato da un incontro casuale tra Arsenio DāAmato e Marisa Toscano, il libro ĆØ cresciuto naturalmente, unendo due mondi, due modalitĆ di espressioni, nel raccontare storie tra il nero della penna e i colori del pennello.
La presentazione del libro āRadioritrattiā si terrĆ ilĀ il 23 ottobre 2017, a partire dalle ore 19.30, presso lāAula Conferenze della Certosa di San Lorenzo a Padula). Previsti gli interventi di Filomena Chiappardo, Assessore alla CulturaĀ del Comune di Padula. Dialoga con gli autori Filomena Vitale, Psicologa e Psicoterapeuta.
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Sinossi: ā Ć un libro di storie, pregne di tracce audio, scritto per raccontare dieci dipinti di altrettanti artisti famosi. I ritratti sono una fantastica cornice⦠eppure a me sembra il contrario. Come che fossero le parole a incorniciare quei volti di cui sapevamo tutto, ma non potremo sapere mai abbastanza. Queste storie minime non sono che il corollario del corollario di quel che può innescare una nota, una canzone oppure un nome. Visto cosƬ, dopo aver letto, ogni ritratto può apparire un poā statico rispetto alla dinamicitĆ dei racconti, ma credo che, ogni singola tela, sia un bellissimo controcanto. Uno sfondo a uno sguardo che acconsente di entrare nello spazio, intimo ma collettivo, di chi ha dipinto e ri-portato certe trame. Del tempo in cui ero vivo di stagioni lunghe e di promesse calde di sole. Mi sembra ancora di essere a spasso nella villa tuttāappuntamenti. Fra le luci della radio e le tante finestre accese del paese. Tanti occhi a scrutare i segreti del cielo con un dolore nel cuore. ChissĆ se qualcuno, dallāalto, ancora ascolta queste storie dal suono poco moderno. Ora che il sole non scalda come allora. Adesso che pure quel deejay ha pensieri dāinvernoā.