Nessun “disastro ambientale” nel sito dell’ex discarica comunale di Novi Velia. Lo dicono dall’amministrazione comunale, rispondendo “ai ripetuti tentativi di mistificazione della realtà e di sciacallaggio politico” della minoranza.
“Già il 5 febbraio, in occasione di un sopralluogo effettuato dall’ufficio di polizia municipale per verificare lo stato dell’elettrificazione dell’area insistente sul sito dell’ex discarica comunale – precisano da palazzo di città – è stata sottoposta all’attenzione dell’ufficio tecnico la presenza di un dissesto della pista esterna all’area dell’ex discarica in corrispondenza del lato Sud-Ovest del sito”. “Tempestivamente – si legge in una nota – l’Amministrazione Comunale ha sollecitato la ditta esecutrice dei lavori in parola, per il tramite della direzione lavori e del Rup, ad intervenire ad horas, al fine di porre rimedio a quanto occorso”.
Un primo intervento è stato effettuato quindi l’8 febbraio, con l’apposizione di un ulteriore pozzetto di raccolta delle acque meteoriche e la posa di una tubazione provvisoria per l’allontanamento delle acque dalla zona dissestata. Successivamente, considerato che la situazione era peggiorata a causa delle avversità climatiche, è stata diffidata la ditta affinché completasse gli interventi.
Quanto alla presenza di alcune tubazioni “saltate” presenti nell’area, il comune precisa che le stesse “non sono destinate, come erroneamente e strumentalmente sostenuto, per far defluire il pergolato, visto che il sito di che trattasi non è più una discarica, ma si tratta di una semplice linea di deflusso delle acque meteoriche”.
Infine, in merito al progetto di “bonifica,messa in sicurezza e ripristino ambientale”, il comune precisa che lo stesso “è stato mirato all’obiettivo raggiunto di migliorare la salubrità dell’ambiente, recuperando la qualità ambientale dei luoghi e rifunzionalizzando il sito dell’ex discarica comunale, come area verde con la piantumazione di arbusti e piante”.
“Risulta evidente – conclude la nota del comune – il tentativo di diffondere notizie tendenziose ed allarmanti nell’opinione pubblica e strumentalizzare temi delicati, quali la salvaguardia ambientale”.