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Il Vallo di Diano perde 300mila euro destinati ai servizi per l’infanzia

SALA CONSILINA. Bocciato dall’Autorità di Gestione del Piano di azione e Coesione - Servizi di Cura - del ministero dell'Interno, il piano di intervento proposto dall’ Ambito territoriale S10, che ha come Comune capofila Sala Consilina, per l’area Infanzia. Le risorse, riferite al primo riparto dei fondi Pac, pari ad 318.708 euro, per 1528 utenti stimati residenti nei 19 centri facente parti dell’Ambito, erano destinati a migliorare e qualificare una serie di servizi.

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 22 Maggio 2015
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SALA CONSILINA. Bocciato dall’Autorità di Gestione del Piano di azione e Coesione – Servizi di Cura – del ministero dell’Interno, il piano di intervento proposto dall’ Ambito territoriale S10, che ha come Comune capofila Sala Consilina, per l’area Infanzia. Le risorse, riferite al primo riparto dei fondi Pac, pari ad 318.708 euro, per 1528 utenti stimati residenti nei 19 centri facente parti dell’Ambito, erano destinati a migliorare e qualificare una serie di servizi.

“E’ un vero e proprio delitto aver perso quest’occasione – ha commentato il segretario generale della Cisl salernitana, Matteo Buono – che dà dimostrazione di quanto spesso siano poco attenti verso i bisogni del territorio gli amministratori locali. Assistiamo, in genere, a discussioni su come individuare il Comune capofila o su come si assumono i collaboratori, ma mai a discussioni che riguardano la qualità dei servizi e delle opportunità che non si colgono. Non basta protestare solo quando i cittadini del Vallo di Diano vengono privati di servizi essenziali, come il Tribunale, ma bisogna interrogarsi per quale motivo non si utilizzano finanziamenti destinati a fasce deboli, come l’infanzia”.

Eppure il territorio non eccelle in servizi per l’infanzia, ma neanche per opportunità occupazionali. “Il finanziamento sarebbe servito, per esempio, non solo per prolungare la fascia oraria di apertura, anche oltre il periodo scolastico, dei servizi di nido e micro-nido e dare una risposta concreta alle mamme e alle famiglie, ma a incrementare il numero di personale necessario per la presa in carico di un numero maggiore di bambini – ha continuato Buono. “Inoltre, si sarebbe potuto utilizzare per la costruzione di nuove strutture o per la ristrutturazione e adeguamento di strutture esistenti dando un’opportunità alle imprese edili locali”.

Infine, la richiesta del sindacato. “E’ necessario che non si ripetano situazioni del genere per il futuro. Per questo chiederemo – ha infine dichiarato il segretario della Cisl salernitana – un incontro con i responsabili dell’Ambito S10 e con il sindaco di Sala Consilina, che è il Comune capofila. Siamo alla vigilia del secondo riparto dei fondi Pac e non vorremmo trovarci con altre brutte sorprese”.

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