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Capaccio, completata la galleria idraulica. L’opera è costata 9mln di euro

CAPACCIO. Il Consorzio di bonifica Sinistra Sele di Paestum porta a compimento un’importante opera, costata ben 9,3 milioni di euro: si sono conclusi, infatti, i lavori di consolidamento statico della galleria idraulica del ripartitore principale irriguo, sita nel comune di Campagna, che, derivando l'acqua dal bacino a monte della traversa sul fiume Sele, garantisce il convogliamento delle portate irrigue necessarie ai terreni in sinistra dello stesso corso d'acqua.

Comunicato Stampa

15 Maggio 2015

CAPACCIO. Il Consorzio di bonifica Sinistra Sele di Paestum porta a compimento un’importante opera, costata ben 9,3 milioni di euro: si sono conclusi, infatti, i lavori di consolidamento statico della galleria idraulica del ripartitore principale irriguo, sita nel comune di Campagna, che, derivando l’acqua dal bacino a monte della traversa sul fiume Sele, garantisce il convogliamento delle portate irrigue necessarie ai terreni in sinistra dello stesso corso d’acqua.

InfoCilento - Canale 79

Costruita negli anni ’30, la galleria è lunga 4 km e rappresenta l’inizio del canale irriguo portante dell’ente consortile. A seguito del sisma che avvenne nel 1980, la galleria riportò seri danni strutturali: il Consorzio segnalò agli enti competenti la necessità di provvedere al ripristino al fine di renderla nuovamente efficiente a beneficio dell’intero sistema irriguo di competenza, ottemperando con modalità alternative alla limitata funzionalità del tunnel. A redigere il progetto l’Ufficio Tecnico del Consorzio, che nel 2003 viene presentato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che impone alcune modifiche per poi finanziare l’opera con fondi ministeriali: i lavori iniziano nel 2009, ma la ditta esecutrice è costretta più volte a fare i conti con problematiche relative all’elevata difficoltà del consolidamento della galleria idraulica, costellata di punti critici essendo sita a circa 40 metri nel sottosuolo. Nel 2010, così, i lavori sembrano arenarsi, fino a quando il presidente Vincenzo Fraiese prende in mano le redini della situazione imprimendo un’accelerata decisiva al cantiere.
“Con il collaudo avvenuto venerdì scorso – spiega Fraiese – abbiamo rimesso l’acqua nella galleria dopo tanti anni, completando con successo un’opera fondamentale per l’intero reticolo irriguo consortile, che ne beneficerà in portata e fluidità, con un incremento della capacità idraulica di circa il 35%; ringrazio i nostri tecnici e l’impresa che ha realizzato i lavori per il grande impegno dimostrato, avendo lavorato in condizioni difficili sul posto venendo a capo anche di situazioni molto complesse”. La direzione dei lavori è stata curata dall’ing. Guido Contini e dal geom. Pietro Mancino; responsabile unico del procedimento, invece, il geom. Roberto Chiarelli.

APPROFONDIMENTI TECNICI
La galleria, caratterizzata da uno sviluppo lineare di circa 3.900 m interrotto da 5 pozzi di areazione, di cui quello intermedio (3° Pozzo) oggi allestito con impianto di pompaggio per il servizio irriguo dei terreni in tenimento di Serre, è stata realizzata tra il 1930 ed il 1934 operando da due fronti contrapposti. Prima dell’intervento, la galleria si presentava con sezione del tipo “a ferro di cavallo” e struttura del rivestimento in calcestruzzo cementizio non armato, risultando in grado di convogliare, con un adeguato franco di sicurezza, una portata pari a quella di concessione di 6,17 mc/s. I lavori di consolidamento hanno previsto una rivisitazione integrale della configurazione della sezione dell’opera idraulica, garantendosi, oltre alla messa in sicurezza strutturale della stessa, un incremento della sezione e, al tempo stesso, un miglioramento della conducibilità idraulica grazie all’inserimento di specifico cassero metallico zincato adeguatamente protetto contro la corrosione da impianto di protezione catodica. Nell’ambito dell’appalto è stato tra l’altro garantito l’up-grade dell’impianto di pompaggio al 3° Pozzo ed, inoltre, la messa in sicurezza dei 5 pozzi e l’installazione di impianto di illuminazione per le future operazioni di manutenzione. In particolare, il consolidamento della galleria è stato garantito mediante l’intasamento a tergo del rivestimento mediante iniezioni a pressione, la fresatura del rivestimento esistente in conglomerato cementizio, nonché la ricostruzione dell’arco rovescio e l’iniezione di malta cementizia in corrispondenza di calotta e piedritti presidiata da specifica armatura metallica da c.a. previo inserimento di armatura metallica di presidio strutturale. La sezione idraulica realizzata, anche nei punti di minimo impegno, consente di veicolare, garantendosi un franco di almeno 50 cm, una portata di oltre 8,3 mc/s, potendosi registrare un incremento, rispetto alla soluzione iniziale prima dell’intervento, di 2,1 mc/s corrispondente a ben il 34,5% di maggiore capacità idraulica del sistema. Le lavorazioni sono state eseguite esclusivamente nei periodi di sospensione del servizio irrigo compreso fra i mesi di novembre e maggio di ogni anno, avendo affrontato e superato numerosi momenti di criticità legati alla specificità dell’opera realizzata in sotterraneo, in ambiente confinato ed in presenza di variazioni sostanziali sia delle caratteristiche strutturali del rivestimento che, soprattutto, della natura geologica dei terreni di volta in volta attraversati. Il momento di maggiore difficoltà è sicuramente riportabile all’evento di crollo del 5 marzo 2010, rispetto al quale solo un grande spirito di sacrificio ed abnegazione di tutti i soggetti coinvolti ha consentito di superare il momento di empasse e portare a conclusione l’opera, La sostanziale ultimazione è stata registrata in data 30 aprile 2015, con un mese di anticipo rispetto alle previsioni temporali finali di appalto, avendo potuto consentire, a seguito di una ulteriore visita di collaudo in galleria, la ripresa del servizio irriguo in data 8 maggio 2015.

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