Un’eccellenza per la sanità locale: primo intervento di toracoscopia chirurgica all’ospedale di Eboli

Un passo significativo per la sanità del territorio è stato compiuto presso il presidio ospedaliero “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. Per la prima volta, un team multidisciplinare di specialisti ha eseguito con successo un intervento di toracoscopia chirurgica su un paziente affetto da neoplasia con un massiccio versamento pleurico.

L’importanza dell’intervento

L’operazione, un esempio di eccellenza e collaborazione, è stata il risultato di una sinergia tra diverse unità operative. La pianificazione e il coordinamento sono stati gestiti dal dott. Luigi Sparavigna, direttore della Chirurgia Generale di Eboli, e dal dott. Damiano Capaccio, responsabile della Pneumologia Interventistica.
A eseguire l’intervento è stato il prof. Alfonso Fiorelli, direttore della Chirurgia Toracica dell’Università Luigi Vanvitelli di Napoli, una figura di spicco nel panorama medico nazionale.

Il professore ha operato affiancato dagli anestesisti dott. Fernando Chiumiento, direttore della Rianimazione del DEA Eboli/Battipaglia/Roccadaspide, e dalla dottoressa Marina Sarnataro.

Un intervento frutto di grandi collaborazioni

Questo traguardo è stato reso possibile grazie a due convenzioni fondamentali: quella tra l’ASL Salerno e la Chirurgia Toracica dell’Università Vanvitelli, e quella con la Pneumologia Interventistica del PO di Nocera e di Eboli.

Queste collaborazioni strategiche dimostrano l’impegno delle istituzioni nel portare specialisti e tecniche all’avanguardia sul territorio, evitando ai pazienti lunghi e faticosi trasferimenti.
Il direttore sanitario, dott. Gerardo Liguori, che ha assistito all’operazione in sala, ha espresso profonda gratitudine e ammirazione per il lavoro svolto.

I commenti

“Ringrazio il Prof. Fiorelli per la sua disponibilità a operare qui da noi,” ha dichiarato Liguori. “Questo successo è la prova della professionalità e del grande spirito di squadra del nostro personale. Ci auguriamo che questa preziosa collaborazione possa continuare, a beneficio di tutta la comunità.”

L’intervento rappresenta un modello virtuoso di come la cooperazione tra strutture sanitarie e università possa elevare la qualità delle cure, rendendo l’ospedale di Eboli un punto di riferimento sempre più solido per la salute dei cittadini.

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