Oggi, 14 novembre, anche a Salerno studentesse e studenti scendono in piazza per lo sciopero nazionale organizzato da Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario.
Una giornata di mobilitazione che, come in tutto il Paese, rivendica una scuola e un’università pubbliche, libere e capaci di costruire un futuro migliore, in un mondo libero da guerra, precarietà e disuguaglianza.
I motivi della protesta
“Le scuole non sono una priorità del nostro governo che con la nuova legge di bilancio continua a definanziarle spendendo invece sempre più soldi in armi. La mia scuola non ha uno spazio adibito per poter fare un’assemblea di istituto e ciò comporta un enorme svantaggio per la costruzione di una coscienza collettiva all’interno degli istituti. Quasi nessuna scuola di Salerno ha un certificato di sicurezza e moltissime, soprattutto in provincia, presentano ancora delle barriere architettoniche.” – ci dice Samuele, coordinatore dell’UdS Salerno e studente del Liceo Alfano I
“Nel mio liceo la situazione rispetto all’edilizia è ancor più grave. Infiltrazioni di umidità, muffa e addirittura roditori trovati dentro le sue mura: sono queste le condizioni del liceo artistico di Salerno. Crediamo che mettere in secondo piano l’istruzione pubblica sia una scelta politica e ci sia dietro un’evidente volontà dietro questa scelta.” – continua David, membro dell’UdS Salerno e studente del Liceo Sabatini-Menna – “Si tratta di voler creare degli automi pronti per il mondo del lavoro e non persone consapevoli di quel che accade intorno a loro. Vogliamo che la scuola torni al suo scopo originale, ci opponiamo fortemente al riarmo e alla militarizzazione dei saperi.”
“Le ultime mobilitazioni ci restituiscono una realtà che il nostro governo vuole ignorare: gli studenti e le studentesse non ci stanno. Ci stiamo organizzando e stiamo creando una massa critica, pronta a opporsi alle decisioni che vanno a danneggiarci, basta scelte su di noi senza consultarci. Il ministro Valditara continua a modificare lo statuto degli studenti e delle studentesse, continua a stipulare patti per i PCTO con aziende inquinanti e complici del genocidio del popolo palestinese, continua a non ascoltarci. Il DDL Gasparri che è volto a equiparare l’antisionismo all’antisemitismo è un tentativo pericoloso che mette sullo stesso piano un’ideologia anticolonialista e di libertà con un’altra xenofoba e razzista. Un’altra scuola, un altro mondo è possibile e lo dimostreremo.” – dichiara Anna, membro dell’UdS Salerno e studentessa del Liceo T. Tasso.


