Il 5 settembre del 2010 non è un giorno come gli altri, ma una data che rievoca il dolore e la rabbia per il brutale omicidio di Angelo Vassallo. Il Sindaco Pescatore di Pollica, in una sera di fine estate di 15 anni fa, fu barbaramente ucciso e raggiunto da una serie di colpi di pistola che rappresentano un attentato al territorio, al suo amato Cilento e ai suoi ideali che ha cercato di preservare e proteggere durante la sua vita. Una giornata triste, la più brutta specialmente per la famiglia di Angelo, così come raccontato in un lungo post sui social dal figlio Antonio: “Mai avrei immaginato che qualcuno potesse uccidere papà”.
Il post
Un racconto emozionante, sentito, toccante quello di Antonio. Nel giorno del 15esimo anniversario della sua scomparsa, il ricordo è straziante: “Quando arrivo, tra la folla, vedo l’auto di papà sul bordo della strada. La prima persona che mi parla è mia madre. È seduta su un muretto di cemento, il viso sconvolto. “Hanno ucciso papà.” Alzo lo sguardo. Le luci blu dei lampeggianti illuminano a intermittenza l’interno della macchina. Papà è lì, con la testa chinata sul lato destro. Mi avvicino alla macchina. Poi mi giro. Capisco che l’unica cosa che posso fare in quel momento è stare accanto a mamma. La abbraccio. Un abbraccio lunghissimo. Resto con lei, senza dire una parola. Insieme, viviamo la notte più brutta della nostra vita. C’è tanta gente, tanto caos, alcuni si avvicinano alla macchina con curiosità, come se fosse uno spettacolo. Solo anni dopo ho capito il vero significato. Ci raggiunge Giusy. Urla, si sfoga, cerca un colpevole, ma noi non abbiamo risposte. Per me, in quel momento, non c’era un colpevole da trovare. C’era solo mia madre. Quando si avvicina l’alba, torniamo a casa. Siamo frastornati, scossi. È come vivere una realtà che non ci appartiene. Mai avremmo immaginato che qualcuno potesse uccidere papà”, il messaggio di Antonio Vassallo.
Questa sera ci sarà anche lui sul porto di Acciaroli per partecipare alla cerimonia in memoria di Angelo. Istituzioni e cittadini si riuniranno insieme per ricordare la figura del Sindaco Pescatore, un uomo e una comunità ancora alla ricerca della più limpida e chiara verità.