I granata concludono a reti bianche, per la seconda volta di fila, e perdono la testa della classifica, fallendo il controsorpasso al Catania.
Il match dello stadio “Arechi” è bloccato fin dalle prime battute.
Gli uomini di Raffaele crescono nella ripresa, costruendo buone occasioni, ma si perdono sul più bello, quando c’è da incidere.
Primo tempo
Grande spavento in avvio. Al terzo minuto di gioco c’è un duro scontro di gioco, testa contro testa, tra Villa e un avversario. Ad avere la peggio è il terzino granata. L’Arechi resta in apnea per lunghi minuti. Villa è costretto a uscire, ma è cosciente: si torna a respirare e la gara può proseguire.
Il match è intenso, ma bloccato, il gioco fatica a decollare, così come le occasioni.
Nell’ultimo quarto la Salernitana aumenta i giri. Le idee, però, rimangono offuscate.
Al 39’, Tascone recupera la sfera, proprio al limite dell’area avversaria, poi è lezioso nella conclusione e si fa rimpallare. Rumoreggia l’Arechi.
In pieno recupero, l’occasione migliore è sul piede di Anastasio, che sbuccia da buona posizione, di fatto passando la palla al portiere avversario.
La Salernitana chiude in crescendo, tuttavia si va a prendere il tè dell’intervallo a reti bianche.
La ripresa
Subito cambio per Raffaele, che si affida all’estro di Achik al posto di Knezovic.
Lo spartito non cambia a inizio ripresa: la Salernitana spinge, sprattutto sugli esterni, ma gli spazi sono intasati. Alla mezz’ora si fa vedere il Crotone in avanti con Zunno, neutralizza Donnarumma.
Sul ribaltamento di fronte, Ferrari segna dopo un’azione aerea da calcio d’angolo: tutto annullato all’OFR per tocco di mano.
La Salernitana schiaccia il Crotone nell’ultimo quarto, però lo fa con azioni troppo lente e prevedibili.
I calabresi hanno gioco facile a serrare le file e chiudono tutti gli spazi.
Quasi all’ultimo respiro Ferraris sguscia e conclude in porta.
Buono il tiro, su cui è provvidenziale Merelli a tenere lo zero a zero.


