
La gestione responsabile del patrimonio forestale italiano è stata protagonista a Ecomondo 2025, la fiera internazionale dedicata alla green e circular economy, ospitata nel quartiere fieristico di Rimini dal 4 al 7 novembre. Nel corso dell’evento si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio “Comunità Forestali Sostenibili 2025”, promosso da PEFC Italia e Legambiente, in collaborazione con UNCEM, Confagricoltura e Conlegno.
L’iniziativa mira a valorizzare le realtà impegnate nella gestione sostenibile dei boschi e a promuovere modelli virtuosi capaci di tutelare la biodiversità, i servizi ecosistemici e lo sviluppo locale. Come sottolineato dal presidente di PEFC Italia, Marco Bussone, “i progetti premiati rappresentano un archivio di eccellenze nella gestione delle risorse forestali e negli investimenti ecosistemici, tracciando il percorso verso una bioeconomia più sostenibile e resiliente”.
Durante la cerimonia sono stati conferiti sei riconoscimenti suddivisi in categorie che spaziano dalla gestione forestale alla valorizzazione dei servizi ecosistemici, fino ai prodotti innovativi derivati da risorse naturali.
Il premio per la Miglior Gestione Forestale Sostenibile è stato assegnato all’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (AR), che gestisce oltre 7.000 ettari di boschi certificati PEFC. I complessi forestali dell’Alto Tevere e dell’Alpe della Luna, situati tra i comuni di Anghiari, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Badia Tedalda e Sestino, rappresentano un esempio concreto di come la diversità forestale contribuisca alla tutela delle risorse idriche, alla lotta al dissesto idrogeologico e allo sviluppo socio-economico del territorio.
La Migliore Filiera Forestale è quella di Silvateam Spa, azienda piemontese con sede a San Michele Mondovì (CN), leader nella produzione di tannino naturale di castagno. L’impresa si distingue per l’integrazione della certificazione PEFC in ogni fase del processo produttivo e per il riutilizzo della biomassa esausta nella produzione di pellet ecologico, a dimostrazione di un approccio circolare e sostenibile. I suoi estratti vegetali trovano impiego in numerosi settori: dalla concia delle pelli alla nutraceutica, fino alla cosmetica e alla farmaceutica.
Il Miglior Prodotto di Origine Forestale è firmato dallo Scatolificio del Garda di Pastrengo (VR), che ha ideato un vasetto per yogurt in carta riciclabile e rinnovabile, sostituendo la plastica con materiali provenienti da foreste certificate PEFC. Un’iniziativa che dimostra come innovazione e sostenibilità possano entrare nella quotidianità, rivoluzionando pratiche di consumo comuni senza rinunciare alla qualità.
Il Comune di Vendone (SV) ha ricevuto il premio per il Miglior Servizio Ecosistemico grazie a un progetto di stoccaggio di carbonio certificato sviluppato con la start up Tree-Fair. Attraverso la gestione sostenibile di un bosco di 83,94 ettari, l’amministrazione ha contribuito allo stoccaggio di 1.578 tonnellate di CO₂ in cinque anni, dimostrando il ruolo strategico dei boschi nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il riconoscimento per la Miglior Valorizzazione Forestale è stato attribuito all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, promotore del progetto “Ancora Natura per il Col di Lana” finanziato con i fondi 8×1000. L’iniziativa ha permesso di ricostituire le foreste devastate dalla tempesta Vaia del 2018 nel Bellunese, piantando specie autoctone come pino cembro, larice e abete rosso e restituendo vitalità al paesaggio montano.
Il premio Green Communities è stato assegnato alla Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo (SA), che ha ottenuto la certificazione di gruppo PEFC più estesa del centro-sud Italia, coinvolgendo nove comuni cilentani per un totale di 6.063 ettari. Questa iniziativa ha consolidato un modello di cooperazione territoriale e transizione ecologica basato su una gestione forestale condivisa e sostenibile.
Come ricordato da Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, “gestire la foresta non significa sfruttarla, ma accompagnarla nel processo di adattamento ai cambiamenti climatici, tutelandone la salute, la biodiversità e la capacità di offrire servizi ecosistemici indispensabili”.
Zampetti ha inoltre sottolineato che “laddove il bosco è curato ci sono lavoro, reddito e comunità resilienti”, evidenziando come la corretta gestione forestale rappresenti oggi una chiave fondamentale per la sostenibilità ambientale e sociale del Paese.