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Dal Bangladesh a Villammare: la storia di Eliash e Ciro

Dal Bangladesh a Villammare, nel cuore del Golfo di Policastro, per scrivere una nuova pagina di vita e offrire un futuro migliore alla propria famiglia. Eliash, 49 anni, e suo figlio Ciro, 20, sono i protagonisti di una storia di coraggio, determinazione e profonda integrazione. La loro scelta è nata quasi per caso: una semplice vacanza si è trasformata in un progetto ambizioso di permanenza e impresa.

La storia di Eliash e Ciro

Durante l’estate, padre e figlio avevano deciso di trascorrere un periodo di riposo nella frazione costiera del comune di Vibonati. Il territorio, con la sua quiete, il richiamo del mare e l’ospitalità delle comunità locali, ha esercitato un fascino immediato, trasformando il viaggio di scoperta in un autentico senso di appartenenza.

Eliash e Ciro hanno così preso la coraggiosa decisione di stabilirsi nel Sud Italia in modo permanente, portando con loro non solo il legittimo desiderio di un futuro migliore, ma anche qualità umane preziose come l’umiltà e una spiccata voglia di fare: elementi che hanno favorito fin da subito il loro inserimento nel tessuto sociale locale.

L’avvio di una nuova attività

La loro determinazione si è concretizzata nel rilancio dello storico Autolavaggio Fittipaldi, dove hanno infuso nuova linfa e grande dedizione. Il loro approccio al lavoro si è rivelato la chiave del successo e del rapido apprezzamento da parte della clientela.

Come sottolineano gli stessi utenti, «la gestione si distingue per la cura meticolosa del servizio e per un rapporto con l’utenza basato su rispetto e cortesia». Un modello operativo che ha trasformato l’autolavaggio in qualcosa di più di un semplice esercizio commerciale: «è diventato un punto di riferimento positivo all’interno della comunità», raccontano i residenti.

L’integrazione è stata rapida e naturale. Carmelo, amico di Villammare e testimone diretto di questa evoluzione, descrive così la loro presenza: «Si sono subito integrati, sono servizievoli e tutti i clienti vanno lì con piacere. Regalano un profumo a ogni cliente». Un piccolo gesto, quello del profumo, che simboleggia l’attenzione al dettaglio e la gratitudine verso la clientela e verso la terra che li ha accolti, e nella quale hanno scelto di costruire il proprio futuro.

Il futuro

Nonostante il successo, l’integrazione raggiunta e l’affetto della comunità, il progetto di vita di Eliash e Ciro è ancora in divenire. Il loro obiettivo più grande resta la riunificazione familiare. La moglie di Eliash, madre di Ciro, vive ancora in Bangladesh, dove insegna inglese. Con lei la figlia più piccola, di 12 anni. Il prossimo passo è offrire anche a loro la possibilità di vivere e costruire il proprio futuro in Italia, a Villammare.

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